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venerdì, Novembre 22, 2024

Astratto monumentale: dietro le quinte della scultura. Incontro con artisti e studiosi alla Fondazione Arkad

Venerdì 1° settembre alle ore 18, alla Fondazione Arkad di Seravezza, si terrà l’incontro “Presenze – Astratto monumentale: dietro le quinte della scultura”.

Si tratterà di una conversazione tra critici d’arte, amici e parenti degli artisti protagonisti della mostra “Presenze. Scultori in Versilia negli anni ottanta”, in corso nella galleria della Fondazione fino al 24 settembre prossimo.

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Attraverso i loro racconti, si svelerà ciò che accade “dietro le quinte” della creazione di una scultura, i diversi approcci dei singoli artisti da chi dedica lungo tempo alla progettazione, a chi improvvisa, lasciandosi guidare dal marmo o dalla pietra.

Ad aprire l’incontro sarà Valentina Fogher, che presenterà il volume “Astratto monumentale” da lei curato per la Fondazione Arkad nel 2010, e spiegherà la genesi del libro, che ha richiesto ben sette anni di lavoro, e un’accurata, e difficile, selezione di opere e artisti.

Cynthia Sah e Nicolas Bertoux, parleranno poi di un altro tipo di scelta: quella che ha portato a definire i nomi dei nove artisti protagonisti della mostra PRESENZE: Gigi Guadagnucci, Arturo Carmassi, Pietro Cascella, Pino Castagna, Daniel Couvreur, Jan Dries, Nardo Dunchi,  Gio’ Pomodoro e Viliano Tarabella.

A parlare del loro lavoro e della loro visione artistica saranno:
Massimo Bertozzi, critico d’arte e amico di gran parte degli artisti in mostra
– Ines Berti, bibliotecaria, vedova di Gigi Guadagnucci
– Cordelia von den Steinen, artista, vedova di Pietro Cascella
– Bruto Pomodoro, artista, figlio di Gio’ Pomodoro
– Filippo Rolla, curatore di mostre d’arte
– Lisa Roggli, artista, già compagna di Daniel Couvreur
– Claudio Maestrelli, pittore, amico di Nardo Dunchi

L’incontro sarà inoltre l’occasione per riflettere su come sia cambiato il mondo dell’arte e soprattutto della scultura monumentale e pubblica, tra opere condannate a fare da spartitraffico in mezzo alle rotonde e un’arte “Pop” che sembra aver preso il sopravvento.

E inoltre, cosa significa fare scultura oggi, con il sempre più diffuso utilizzo dei robot? Quanto ai fruitori, c’è ancora un pubblico capace di guardare le opere, prendendosi il tempo necessario, o la visione ultrarapida e bidimensionale di Instagram ha ormai prevalso?

L’ingresso è libero. Per informazioni: tel. 0584 757034, info@arkad.it.

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