Riceviamo e pubblichiamo una nota con i consigli del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano agli escursionisti per evitare di trovarsi in difficoltà. Questo alla luce dell’aumento degli interventi per recuperare o soccorrere persone che si erano perse o rimaste vittime di incidenti, in particolare sulle Apuane.
Sempre più amanti della montagna si affidano al web per scoprire itinerari nuovi o per avere un dettaglio corredato da commenti di altri utenti. Questo fattore è senza dubbio un fatto positivo ma parallelamente stanno aumentando le richieste di intervento da parte di escursionisti in difficoltà a causa dello smarrimento della traccia di sentiero o comunque per problematiche legate alla situazione in cui versa un determinato tratto del percorso che però attualmente risulta inagibile o chiuso.
Spesso infatti lo stato di agibilità (pensiamo a frane, smottamenti, cedimenti di sistemi di sicurezza di ferrate, ecc..) degli itinerari non viene menzionato sul web.
Chiediamo a tutti coloro che effettuano ricerche in rete di integrare la propria conoscenza con notizie aggiornate sullo stato del sentiero o tragitto che intendiamo intraprendere.
L’unica maniera per avere informazioni sicure è quella di contattare le sezioni CAI competenti. Il CAI è presente capillarmente in tutto il territorio e anche in Rete ogni sezione è presente con recapiti e informazioni. Su Facebook ad esempio segnaliamo questa pagina, “Sentieri CAI apuani”, gestita dal raggruppamento sezioni apuane del CAI, che è nata per fornire un quadro aggiornato della percorribilità dei sentieri tracciati, segnati e mantenuti dalle sezioni stesse.
Per affrontare l’escursionismo in sicurezza è fondamentale la conoscenza del sentiero che si intende affrontare e delle tempistiche stimate di percorrenza. Specialmente in zone impervie come le Alpi Apuane finire fuori sentiero spesso si traduce in un inasprimento delle condizioni del terreno, dove il rischio di incorrere in infortuni aumenta sensibilmente.
Dunque:
- Informarsi preliminarmente anche sul web è sicuramente importante ma non basta: i sentieri possono mutare nel tempo a causa di agenti atmosferici o smottamenti.
- È bene chiedere alla sezione CAI competente o al personale dei rifugi lo stato di manutenzione del sentiero che intendiamo percorrere.
- Calcolare con precisione le ore di percorrenza: le ore di luce stanno diminuendo e occorre partire con anticipo.
- Portare con sé una mappa cartacea aggiornata dei sentieri.
- Scaricare la app GeoResq (gratuita) sul proprio smartphone.
- È buona norma percorrere un nuovo tragitto assieme a persone che lo conoscono.
- Usare il buonsenso consci del fatto che la montagna esige rispetto a qualunque livello.
