Sono oltre 25 mila i turisti che hanno visitato la Valle del Serra nell’estate che ci stiamo lasciando alle spalle, con una crescita trainata anche dal tam tam dei social. Si comincia dunque a tirare le somme di una stagione che è apparsa subito decisamente positiva e che ha registrato una progressiva crescita della zona, anche in termini di fruibilità.
Il primo dato che emerge è senz’altro quello della sostenibilità economica che mostra come la gestione della Valle del Serra abbia permesso, con gli introiti dei parcheggi, di coprire le spese della navetta gratuita che ha fatto quotidianamente la spola dal centro di Seravezza alle fermate nei luoghi di maggiore attrazione della Valle.
Circa 17 mila gli euro ricavati dai parcheggi a pagamento, somma che ha permesso dunque di far fronte alle spese della navetta che ha trasportato una media di 250 persone al giorno. A questi si aggiungono quanti hanno raggiunto le pozze del Serra con un proprio mezzo, usufruendo dei parcheggi Desiata e IMP, o a piedi approfittando così per fare una bella passeggiata sotto lo “sguardo” del monte Altissimo.
“All’inizio del mandato mi sono subito reso conto che serviva aggredire il problema sulla parte più urgente – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – per procedere poi con ulteriori miglioramenti attraverso degli step annuali di intervento sulla segnaletica, sulla fruibilità del fiume, sulla sicurezza, sulla pulizia degli argini e dei sentieri di accesso. Ogni anno qualcosa in più. Per adesso sta andando bene, secondo programma”.
Al sindaco fa eco l’assessore Adamo Bernardi, coordinatore delle azioni per il rilancio e la tutela della valle, che sottolinea come si sia trattato di “una buona stagione che fa seguito al primo anno di gestione nel quale abbiamo realizzato la pista pedonale, istituito la zona a traffico limitato, incrementato l’area destinata al parcheggio in una proficua sinergia tra Comune, Fondazione Terre Medicee con l’ausilio anche dei suoi volontari, Polizia Municipale, volontari di Radio CB Nuova Azzurra”.
Le migliaia di turisti attratti dalle pozze del Serra, a partire dallo spettacolare Pozzo della Madonna, sono stati richiamati sempre più dal passaparola sui social, inserendo così le pozze del Serra tra le mete più ambite d’Italia. Tanto da attrarre l’attenzione di diversi influencer e di tanti frequentatori dei social che, postando foto, hanno contribuito alla promozione dell’area.
“Una pubblicità indiretta che ha avuto un peso determinante – conferma Davide Monaco, direttore della Fondazione Terre Medicee – facendo crescere i numeri dei frequentatori, Un altro dato positivo, proprio alla luce dell’elevato numero di presenze, è quello sulla qualità dell’area che è stata mantenuta sempre pulita, un po’ per il senso di civiltà della maggioranza delle persone, un po’ per le operazioni quotidiane di pulizia che hanno permesso di far fronte ai rifiuti abbandonati. La cura del luogo ha fatto sì che, sostanzialmente, bellezza chiamasse bellezza e rispetto per la natura”.
Mentre si raccolgono gli ultimi dati per un bilancio completo, si lavora anche al futuro di questa area turistica, tenendo fermi alcuni principi basilari che sono quelli del rispetto dell’ambiente, della sicurezza e della vivibilità dell’area, per una riduzione dei disagi a favore di quanti vivono nella vallata.
Di certo la Valle del Serra rappresenta una potenzialità del comune, ponendosi al secondo posto come visite dopo Palazzo Mediceo, con la ferma volontà di sfruttarne il richiamo turistico a vantaggio di tutto il territorio, magari con iniziative integrate. A questo proposito la consigliera delegata al turismo Tessa Nardini ha avviato questa estate delle visite con guide ambientali per una maggiore conoscenza del territorio, per andare oltre le spettacolari pozze e scoprire tutta la bellezza dei sentieri e della storia locale.