La stazione di Lucca del Soccorso Alpino è intervenuta ieri pomeriggio nel gruppo della Pania della Croce per fornire assistenza ad un escursionista caduto sul sentiero numero 7 che dal rifugio Rossi porta a Piglionico. L’uomo, originario di Bologna, faceva parte di una comitiva ed è stato intercettato da parte dei tecnici del Sast con personale sanitario. Dopo un’attenta valutazione, l’infortunato è stato medicato e ha proseguito tranquillamente la discesa a valle assieme ai compagni.
La stazione di Lucca, che tra l’altro in zona può contare su un presidio fisso nel quale effettua le turnazioni, era presente in località Rocchette dove la scuola regionale aveva organizzato un importante evento addestrativo destinato a formare i giovani operatori tecnici sanitari e operatori di soccorso alpino.
Il CNSAS infatti, oltre alla periodica e intensa attività formativa di mantenimento destinata ai propri tecnici, forma ogni anno nuovi soccorritori che, dopo almeno tre anni trascorsi in veste di aspiranti, accedono alle severe verifiche che permettono loro di diventare veri e propri soccorritori specializzati in varie mansioni (tecnici di ricerca, operatori di soccorso alpino, operatori sanitari e altre figure che arricchiscono l’organico delle stazioni territoriali).
“I giovani in possesso delle capacità tecniche basilari di movimentazione in montagna – spiega il Soccorso Alpino – si possono avvicinare al mondo del soccorso alpino tramite un periodo in veste di aspiranti dove, in affiancamento al personale operativo, affinano le tecniche alpinistiche di soccorso e perfezionano la conoscenza del territorio, dote imprescindibile di ogni membro del CNSAS. Questo percorso, che vede le giovani leve partecipare alla vita assembleare di stazione con varie mansioni, sfocia negli eventi formativi di verifica. Una volta in organico poi ogni soccorritore dovrà mantenere il proprio livello tramite periodiche esercitazioni e verifiche che permettono al Soccorso Alpino di poter contare su forze altamente specializzate”.
