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sabato, Maggio 18, 2024

Il teatro dialettale piange Elena Carducci, la “Divina”. Era la memoria storica di Querceta. Lunedì i funerali

È scomparsa questa mattina (sabato 30 settembre) Elena Carducci, la “Divina” come la chiamava Silvano Alessandrini per le sue grandissime doti nella recitazione. Elena era una delle figure più note di Querceta, una cultrice del dialetto e memoria storica del paese che tanto amava e dal quale era amata per la sua bravura, simpatia e lealtà.

“Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Elena – commenta il sindaco Lorenzo Alessandrini – una donna forte, determinata, che sapeva amare profondamente questa terra, la sua cultura e il suo dialetto di cui era straordinaria interprete, tanto da ricevere l’appellativo di Divina dal maestro Silvano Alessandrini. La scomparsa di Elena lascia un enorme vuoto nella nostra comunità e in quella schiera di concittadini che si adoperano per coltivare e salvaguardare il nostro dialetto e tradizioni”.

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Elena aveva 82 anni ed era molto attiva nel mondo del Palio dei Micci e in particolar modo del teatro dialettale di cui era una delle massime rappresentanti.

A ricordarla con profondo dolore è l’amica di una vita Sandra Burroni che assieme ad Elena ha recitato e per la quale ha scritto testi teatrali. “Elena era una persona straordinaria – la ricorda Burroni – sotto tutti i punti di vista. Un’amica leale, una persona di impareggiabile onestà morale e una interprete straordinaria. Aveva una voce molto particolare che la rendeva unica, grande capacità di improvvisazione e serietà anche nella preparazione delle parti così da studiare i copioni pure di notte tanto era il suo rigore e il desiderio di affrontare seriamente ogni parte. Penso sia stata la migliore attrice dialettale di tutti i tempi, bravissima e pronta a rifiutare quelle parti che avessero qualcosa di volgare, un segno di grande rispetto per se stessa e per il pubblico”.

La porta di Elena era sempre aperta per tutti, segno di una grande accoglienza e spirito di amicizia che coniugava con il grande amore per il marito Angelo e per i figli Anna e Alberto.

“Se ne va così una colonna portante di Querceta – aggiunge l’amica Anna Guidi – che, nonostante la malattia, ha sempre seguito e partecipato alle iniziative dialettali. Elena era una donna limpida che tanto ha dato al mondo del Palio e a quello dialettale. Porterò sempre con me il ricordo di un giorno dell’anno scorso, quando ci trovammo a casa sua per il Premio Alessandrini e da cui scaturì poi un bellissimo pomeriggio di ricordi sul teatro dialettale”.

I funerali sono in programma lunedì 2 ottobre alle ore 16 nella chiesa di Santa Maria Lauretana a Querceta dove si attendono tutti gli amici e gli estimatori di Elena, proprio come nelle sue volontà.

“Elena ci teneva tanto al suo funerale – rivela Sandra Burroni – , mi aveva detto di desiderare la presenza di tanta gente, proprio come quando stava sul palcoscenico a recitare e vedeva dinanzi a se tutte quelle persone”.

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