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venerdì, Novembre 22, 2024

16mila procedure e 3.400 bimbi nati: celebrati i venti anni di Procreazione medicalmente assistita in Versilia

Sullo schermo scorrono le immagini di alcuni dei 3.400 bambini nati in 20 anni di Procreazione medicalmente assistita all’ospedale Versilia. È stato uno dei momenti più emozionanti del convegno che si è svolto oggi, venerdì 6 ottobre, all’hotel Astor di Viareggio per celebrare l’anniversario di un centro di eccellenza e di riferimento per tutta l’area sanitaria nord ovest della Regione toscana.

Dopo i saluti del direttore sanitario Asl Giacomo Corsini e della direttrice dell’ospedale Versilia Lisanna Baroncelli, sono iniziati i lavori del convegno, moderati dalla responsabile clinica di “Futura” (Firenze) Carolina Becattini, con la partecipazione di importanti esperti del settore.

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L’intervento centrale, naturalmente, è stato quello della direttrice del centro PMA dell’ospedale Versilia Cristiana Parri, che ha ripercorso i 20 anni della struttura, nata nel 2003 grazie alla lungimiranza del professor Ettore Barale, scomparso nel 2007, a cui il servizio è intitolato.

La dottoressa Parri ha ricordato la figura del fondatore e ha ribadito che oggi il centro offre un servizio completo alla coppia infertile in campo ginecologico e andrologico per tutto l’iter diagnostico-terapeutico, dalla diagnosi alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) di primo, secondo e terzo  livello, omologhe ed eterologhe. Vengono inoltre eseguite la crioconservazione dei gameti per la preservazione della fertilità e la diagnosi genetica preimpianto nelle coppie affette da patologie per le quali è prevista.

I numeri di questi 20 anni, poi, sono davvero rilevanti: 16.000 procedure di primo e secondo livello, omologhe ed eterologhe, con la nascita di 3.400 bambini (un numero che corrisponde alla popolazione di località come Casciana Terme o Castiglioncello).

Dall’analisi dell’attività svolta emerge che il 68,4 % delle coppie provengono dal territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest, il 15% da fuori Asl e il 16.6% da fuori regione, a dimostrazione dell’importanza del centro di Procreazione assistita del Versilia, che è oggi considerato un punto di riferimento e di richiamo, non solo regionale, ma anche nazionale. Ciò assume un’importanza ancora maggiore in previsione dell’introduzione, nel prossimo futuro, delle tecniche di PMA nei livelli essenziali di assistenza (LEA) nazionali.

Negli interventi successivi sono state analizzate le nozioni teorico-pratiche più approfondite sulle tecniche di Procreazione medicalmente assistita e sull’applicazione dei più recenti provvedimenti legislativi italiani in materia.

L’incontro ha rappresentato un happening  gioioso per tutta l’equipe di questo autentico fiore all’occhiello della sanità versiliese e dell’Azienda USL Toscana nord ovest, con l’impegno di adeguare continuamente l’offerta ai bisogni delle coppie di tutto il territorio aziendale e non solo.

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