La strettoia di via Radicchi a Camaiore è ormai soltanto un brutto ricordo. Il tratto di strada che si incontra scendendo da Montebello negli anni ha causato non pochi problemi tra ingorghi, rallentamenti nelle operazioni di soccorso e danneggiamenti a veicoli. Ora la viabilità sarà molto più scorrevole e finalmente esente da disagi: sono infatti finiti i lavori di allargamento della storica strettoia, resa possibile dalla cessione definitiva al Comune della casa (posta sulla sinistra percorrendo la strada, che è a senso unico) che insiste sul tratto interessato e che è stata oggetto di demolizione, dando così attuabilità al progetto dell’Amministrazione Comunale.
“Un intervento fondamentale per la vivibilità della zona, che corrisponde ad una delle tante opere rese possibili dal nuovo Piano Operativo – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Graziano Dalle Luche -. Si tratta di una viabilità molto utilizzata e di raccordo con tante delle nostre realtà collinari: abbiamo dato un’ulteriore importante risposta alla comunità, grazie ad un investimento relativamente piccolo atto però a risolvere un grandissimo disagio”.
Successivamente alla demolizione dell’immobile d’ingombro, si è poi proceduto alla completa riqualificazione e allargamento della sede stradale e della carreggiata che, prima dell’opera, arrivava a restringersi fino a 2,45 metri e che invece, oggi, arriverà a ben 4 metri nel suo punto più stretto.
La difficoltosa e problematica strettoia, causa, negli anni, di ingorghi, disagi e danni ai veicoli, lascia ora spazio ad una viabilità molto più scorrevole, percorribile in facilità e sicurezza, e con una breve striscia pedonale a marciapiede per delimitare la carreggiata, ora totalmente riasfaltata. In più, è stato realizzato un intervento di sostanziale miglioramento del sistema di raccolta delle acque piovane ed altri piccoli lavori di perfezionamento.
I lavori ammontano ad un investimento pari a 140 mila euro.
“Si tratta di un altro traguardo raggiunto, un’altra opera pubblica realizzata, strategica e necessaria, che la Città attendeva da oltre 30 anni – conclude l’assessore Dalle Luche -. Nel suo piccolo, possiamo definirla veramente come un’opera storica”.