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giovedì, Dicembre 12, 2024

C’era una volta l’Azienda di Soggiorno e Turismo… Una mostra da riproporre sugli anni ruggenti della Versilia

L’8 agosto 1928 venne ufficialmente costituita l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo della Versilia. Un efficientissimo Ente poi soppresso per lasciar posto all’Azienda di Promozione Turistica alle dirette dipendenze della Regione Toscana. Poi svanita anche questa. Ora è bene dir subito che l’Ente originario fu per l’intera Versilia litoranea, soprattutto negli anni ’30 dell’altro secolo e nell’immediato secondo dopo-guerra (1945 e anni successivi), un supporto di notevole peso, soprattutto per le intense campagne pubblicitarie tendenti ad esaltarne la spiagge e le qualità residenziali nei quattro centro balneari.

Un passato né troppo recente, né troppo lontano che ebbe a lasciare il segno e che appunto è testimoniato dalla presenza di grandi attori (vedi Totò ed Eleonora Duse), di famosi cantanti (vedi Mina e Peppino di Capri), di celebrità dell’industria e della finanza (vedi la famiglia Agnelli), della letteratura come Gabriele D’Annunzio ed i frequentatori del “quarto platano” a Forte dei Marmi ed anche di troupe cinematografiche con a capo il regista Mario Monicelli. Tutti personaggi che a vario titolo e in diversi anni resero famoso l’intero litorale da Torre del Lago a Vittoria Apuana.

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Ebbene, fotografie in bianco-nero e manifesti colorati di quell’epoca – da definirsi d’oro a tutti gli effetti – che facevano parte del patrimonio storico della defunta “Azienda Autonoma”, nel 2016 vennero esposti nelle sale della restaurata Villa Argentina di Viareggio. L’obiettivo dichiarato di questa iniziativa promossa dalla Provincia di Lucca, proprietaria di questo splendido edificio in perfetto stile Liberty, fu quello di dare corso alla conservazione e pubblicizzazione di questa memoria storica, ma anche per dimostrare che le foto ed i molti manifesti esposti stavano a dimostrare quanto la Versilia fosse capace di catalizzare le estati dei personaggi più in vista del momento, dimostrando quindi le sue capacità di attrazione.

Se ben ricordiamo, quella interessante mostra avrebbe dovuto costituire un primo passo per un’ulteriore mostra ancor più esaustiva, in maniera di proseguire un deciso discorso sulla valenza di quegli anni per quanto riguardava il turismo balneare quando la Versilia era la regina del turismo balneare. Ora, dato che fotografie e manifesti sono in possesso della Provincia e che Villa Argentina è di proprietà della stessa per volontà dell’allora suo presidente Andrea Tagliasacchi (ora sindaco di Castelnuovo Garfagnana), perché non riproporre questa mostra che dimostrò la volontà di allora di fare delle estati versiliesi un centro focale per il turismo balneare?

Se guardiamo infatti non solo alla pubblicità televisiva, che è poi quella che oggi domina incontrastata, ma anche ai servizi sul turismo nelle varie trasmissioni di tutte le reti, l’unica località che spesso vi appare è Forte dei Marmi, quasi fosse avulsa dal contesto versiliese. E se è vero che oggi detiene indiscutibilmente questo privilegio, in primo luogo per la sua valenza internazionale, quando ci si deciderà a fare qualche passo per ricordare che in Versilia ci sono altre quattro stazioni balneari di assoluto prestigio? E’ un interrogativo che ci tormenta non solo da oggi, perché di tempo ne è passato quando a Viareggio si diceva che non era necessario migliorare servizi ed accoglienza, perché qui era sufficiente…. vendere il sole.
Mario Pellegrini

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