Gioco, fiaba, storia: tre prospettive che s’incrociano e si fondono nel racconto della mostra “I colori del ricordo” di Sergio Rossi, in arte Issor Baku, aperta da sabato 18 novembre (inaugurazione alle 18) in sala delle Grasce, a Pietrasanta. Opere pittoriche realizzate con la tecnica dell’acrilico che rappresentano scene e soggetti ora ben riconoscibili, ora dai contorni quasi fantastici, costruendo un percorso di introspezione diverso per ogni persona che le osserva.
“In questo immaginario collettivo, dai contorni un po’ favolistici e ricco di colori accesi e luminosi – commenta il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti – ognuno può arrivare a identificare una parte del proprio vissuto; la forza di ogni forma artistica, in fondo, è proprio questa: il carattere universale che, pur nella sua unicità, riesce a proporre a ogni singolo spettatore”.
Rossi, originario di Massa, ha iniziato a dipingere circa vent’anni fa ma solo nel periodo di lockdown, durante l’emergenza covid, ha investito maggior tempo ed energie in questo suo grande interesse: “Il colore, i dettagli, i materiali danno corpo e concretezza al mondo visionario di Baku – scrive Daniele Terzoni, che ha collaborato al progetto della mostra – e le parole che accompagnano le storie, spesso in dialetto, testimoniano la vicinanza del mondo immaginifico con la realtà viva e vitale da cui, questo stesso mondo, nasce”.
La mostra resterà in città fino al 10 dicembre, aperta tutti i giorni, con ingresso libero e gratuito, dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20.
