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venerdì, Novembre 22, 2024

Varato il Piano di Transizione 5.0 per 6,3 miliardi: ecco i dettagli delle misure previste per le imprese

Il Piano di Transizione 5.0 prevede dei crediti di imposta in relazione alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 per le imprese che investiranno in queste attività:

  • acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0;
  • acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili 8ad esclusione delle biomasse);
  • spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde.

Queste attività dovranno produrre dei risultati misurati in termini di efficienza energetica o risparmio di energia: l’intensità del beneficio fiscale aumenterà in base ai miglioramenti conseguiti. Il Piano di Transizione 5.0 prevederà infatti almeno tre aliquote che saranno legate a due possibili benefici:

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  • Nel caso degli investimenti 4.0 il risparmio energetico conseguito nei processi target: questo risparmio dovrà essere pari ad almeno il 5% rispetto ai consumi precedenti per gli stessi processi.
  • Nel caso di attività non legate a specifici processi target, la riduzione del consumo energetico finale dovrà essere almeno il 3%.

Per essere ammissibile il progetto deve essere certificato ‘ex ante’ da un valutatore indipendente che attesti che il progetto di innovazione rispetta i criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo di energia. Successivamente una seconda certificazione ‘ex post’ dovrà attestare l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità delle disposizioni della certificazione ‘ex ante’.

L’1% del budget totale sarà destinato allo sviluppo di una piattaforma informatica per:

  • gestire le certificazioni presentate
  • facilitare la valutazione, lo scambio e la gestione dei dati utilizzati per l’analisi
  • per l’attività di monitoraggio e controllo.

L’investimento Transizione 5.0 sostiene la transizione energetica dei processi produttivi verso un modello di produzione efficiente dal punto di vista energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili. L’obiettivo del piano è di aumentare l’efficienza energetica e di implementare l’autoproduzione di energia rinnovabile nelle imprese, portando ad un risparmio cumulativo nei consumi energetici nel periodo 2024/2026.

Si tratta, concludendo, di provvedimenti importanti e fondamentali ricompresi nel PNRR per accompagnare una transizione green e migliorare il rapporto di interscambio con l’estero diminuendo le importazioni di materie prime e valorizzando le aziende nazionali che investono.     

Gianfranco Antognoli

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