Tra le risorse che sono state messe in campo e la riduzione dei tassi di interesse che si prospetta, pensiamo che nel 2024/2025 possa concretizzarsi una ripresa significativa degli investimenti, anche in Versilia, avvantaggiati da riforme significative quali, per esempio, la “fast track” rivolta agli investitori stranieri. Gli investimenti nell’industria e nell’artigianato sono infatti il volano certo per aumentare produzione, PIL e occupazione.
Il nuovo piano legato al PNRR prevede da gennaio che sia superata la logica del mero acquisto di macchinari, oltre a premiare un processo di efficientamento energetico integrando la transizione digitale con quella green. Gli incentivi 4.0 resteranno in vigore per gli investitori che saranno in grado di certificare anche un determinato risparmio energetico – almeno del 3% a livello impresa o del 5% per il processo produttivo interessato – , e ci sarà anche un passaggio più generoso e importante in base al livello di efficienza realizzato: fino al 40% il doppio dell’attuale incentivo, con un limite agli investimenti agevolabili che vengono elevati da 20 a 50 milioni.
Sono riammesse entro il 10% dell’investimento agevolabile anche le spese di formazione, perché, oltre alle macchine, serve chi sia in grado di farle funzionare.
Queste misure, in essere fin dal governo guidato da Matteo Renzi, hanno dimostrato di consentire, aiutare ed accompagnare gli investimenti produttivi fondamentali per supportare la ripresa economica più generale. Gli investimenti produttivi infatti hanno benefici indotti dal sistema industriale e, insieme alla conversione “green”, miglioreranno i dati del Pil e dell’occupazione nel rispetto dell’impatto ambientale: tutto questo a beneficio di tutti i settori e della qualità della vita di occupati e dei cittadini in generale.
C’è inoltre in corso a livello governativo un tavolo tecnico con imprese e sindacati per arrivare ad un accordo positivo per il rilancio del settore auto. L’obiettivo primario è migliorare il parco auto degli italiani – che è il più vecchio d’Europa – grazie alla possibilità di accedere, anche per vetture economiche, a modelli meno inquinanti. Il secondo obbiettivo è aumentare la produzione italiana di auto e veicoli commerciali.
Anche quest’ultima misura in corso di realizzazione contribuirà a migliorare lo stato della nostra economia perché il PIL cresce, come sappiamo, anche grazie all’iniziativa immobiliare (oggi al passo per la chiusura del superbonus) e all’acquisto di nuovi veicoli per trasporto persone e merci.
Gianfranco Antognoli