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venerdì, Novembre 22, 2024

Rossini batte Puccini: nominata Pesaro “Capitale della Cultura 2024”. I progetti preparati per Viareggio saranno comunque portati avanti

Rossini batte Puccini. Infatti sarà Pesaro, città della musica, la “Capitale italiana della Cultura 2024”. La proclamazione è avvenuta stamattina a Roma in diretta social con l’annuncio da parte del Ministro della Cultura Dario Franceschini durante la breve cerimonia che si è svolta nella Sala Spadolini del Mibact. Niente da fare quindi per Viareggio che si era candidata un anno fa al concorso per potersi fregiare dell’ambito titolo nell’anno del centenario della morte di Giacomo Puccini, candidatura aspramente contestata da Lucca che si era fatta avanti in precedenza, sempre con l’obiettivo di celebrare l’illustre compositore, ma che poi si era ritirata dalla corsa. Sarà quindi la città natale di Gioachino Rossini a potersi fregiare per un anno del titolo di “Capitale italiana della cultura” ed a ricevere un milione di euro da impiegare nella realizzazione del progetto.

Alla cerimonia erano presenti tutti i sindaci delle dieci città finaliste. Oltre a Giorgio Del Ghingaro, hanno partecipato i primi cittadini di Ascoli Piceno, Chioggia (Venezia), Grosseto, Mesagne (Brindisi), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (Genova), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno) e Vicenza. Era presente anche la giuria, presieduta da Silvia Calandrelli, che ha valutato i progetti presentati della città finaliste, le quali li avevano illustrati nel corso delle audizioni che si sono svolte il 4 marzo scorso.

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Nonostante l’amarezza per il verdetto, la delegazione viareggina esprime soddisfazione per la qualità dello sforzo fatto e guarda al futuro. “Resta un grande patrimonio – ha commentato Luigi Ficacci, storico dell’arte, ex soprintendente di Lucca e Massa Carrara e consulente per la cultura del sindaco  Del Ghingaro – : è il valore del progetto con cui Viareggio ha concorso al certamen, che lancia la città, comunque, in una prospettiva internazionale: e tale processo è un obiettivo senza ritorno indietro”. “Adesso Viareggio ha un altro obiettivo – ha aggiunto Alessando Amadori, direttore delle ricerche qualitative dell’Istituto Piepoli, curatore insieme a Ficacci del progetto viareggino – : valorizzare e dare gambe a quella grande capacità progettuale che ha dimostrato nella redazione del progetto. Un progetto coraggioso, sopra le righe, di grande respiro, originale. Sarà un po’ più difficile senza le risorse economiche che il concorso metteva in palio, ma Viareggio può farcela”.

Del Ghingaro ha scelto la propria pagina Facebook per commentare l’esito del concorso: “Complimenti a Pesaro e al sindaco Matteo Ricci, e un saluto a tutte le città che hanno partecipato. Il percorso che ci ha portato al Ministero è stato emozionante: abbiamo progettato investimenti strutturali e iniziato un lavoro che non andrà perduto. Viareggio è impegnata a costruire il suo futuro: un futuro che solo qualche anno fa sembrava impossibile. Questa esperienza ha dimostrato che la città ha i numeri per essere al centro della vita culturale del Paese. Abbiamo dimostrato serietà, compattezza, autorevolezza. Siamo sole e mare: ma anche storia, eventi, arte. Creatività e coraggio. Siamo la leggerezza del Carnevale e l’intensità di Puccini: il 2024 apre un biennio di celebrazioni che porteranno Viareggio sotto i riflettori del mondo. Avanti, che siamo già ripartiti».

Critiche arrivano invece dal gruppo consiliare della Lega: “Sarebbe stata un’importante opportunità per la nostra città. Proprio per questo, anche a seguito dell’apertura del sindaco ad un percorso condiviso, avevamo votato a favore e dato la nostra disponibilità a sostenere l’iniziativa. Una disponibilità che però nei fatti, non è mai stata raccolta. E molto probabilmente, fra i limiti che la proposta dell’amministrazione di Viareggio ha maggiormente scontato, c’è proprio l’atteggiamento tenuto dal sindaco che non ha saputo fare squadra con il territorio. Pesaro,invece, ha coinvolto tutti e 50 i comuni della Provincia, più enti e altri soggetti, per una candidatura definita plurale. Puccini rappresentava la nostra carta vincente, ma il mancato coinvolgimento dei comuni legati alla vita e al percorso del grande Maestro hanno sicuramente finito per pesare”.

Per ulteriori approfondimenti:  https://www.noitv.it/2022/03/viareggio-non-ce-la-fa-pesaro-capitale-della-cultura-2024-430316/https://iltirreno.gelocal.it/versilia/2022/03/16/news/capitale-della-cultura-ha-vinto-pesaro-1.41304517 ; https://www.lanazione.it/cronaca/capitale-cultura-2024-1.7470751 .

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