Alla presenza del Ministro del turismo, Daniela Santanchè e dell’onorevole Deborah Bergamini è stata inaugurata questa mattina (sabato 6 aprile) in piazza XXIV Maggio a Marina di Pietrasanta l’installazione monumentale “Building Bridges” dell’artista italoamericano Lorenzo Quinn.
Oltre all’artista, uno dei più eclettici e talentuosi dell’epoca contemporanea, hanno partecipato il sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti, Federica Rotondo, project manager artistico che ha ideato e curato l’intero progetto e Lisa Saisi, assessore alla cultura del Comune di Lerici che, con Pietrasanta e Mougins, ha un patto di amicizia volto alla promozione delle reciproche eccellenze.
Il cerimoniale è stato aperto da una coreografia di alcune allieve della scuola DanzAarte di Pietrasanta che hanno ballato sulle note della canzone “Senza fine” di Gino Paoli; poi il fatidico taglio del nastro e la serie di interventi istituzionali, aperti dal primo cittadino: “Oggi anche Marina di Pietrasanta entra a pieno titolo nel circuito internazionale dell’arte che identifica e distingue la nostra città – ha sottolineato Giovannetti – i “ponti” del maestro Lorenzo Quinn sono un inno all’abbattimento delle distanze e all’incontro fra le differenze; per noi, è come se avessero unito idealmente la costa con il centro storico, consacrando quel ruolo di palcoscenico per grandi eventi espositivi e d’intrattenimento che avevamo immaginato per piazza XXIV Maggio, quando iniziammo la sua riqualificazione. Un ringraziamento al Ministro del turismo Daniela Santanchè e all’onorevole Deborah Bergamini: la loro presenza ci lusinga e onora ma è anche un incoraggiamento a lavorare con sempre maggiore energia per la nostra terra”.
“Nel momento in cui il mondo si divide – così il Ministro Santanchè – e viviamo una situazione geopolitica che mai ci saremmo immaginati, questa installazione ci richiama a stringerci e a essere uniti. Perché è vero che da soli si va forse più veloce, ma insieme si arriva molto più lontano. A Pietrasanta mi sento ormai a casa, con il sindaco Giovannetti c’è grande collaborazione anche per effetto della sua “resilienza”, del suo non mollare mai, per continuare a sostenere il turismo”.
“Queste forme che cambiano, nelle mani che si congiungono – ha aggiunto l’onorevole Bergamini – ci dicono che sono tanti i modi di dialogare. In questo momento storico c’è più bisogno di Italia, un Paese che ha sempre avuto una propensione al dialogo, a costruire ponti, una capacità che ci viene riconosciuta a livello internazionale: questa installazione è perfetta qui, in questo Paese e in questa regione, la Toscana, che il ministro Santanchè ha scelto come sede del G7 dei Ministri del turismo e per questo la voglio ringraziare. Abbiamo tantissimo da offrire e Pietrasanta è un modello, in questo senso”.
“Sono molto orgoglioso di presentare la mia scultura ‘Building Bridges’ a Marina di Pietrasanta – ha detto Lorenzo Quinn – perché da qui intendo lanciare un faro di speranza e ispirazione per tutti coloro che la incontrano. Quest’opera d’arte incarna il messaggio senza tempo di amore e unità, esortandoci a trascendere le nostre differenze e connetterci a un livello più profondo. Così come si erge nella bellezza di Marina di Pietrasanta, ‘Building Bridges’ non è solo una struttura fisica, ma un simbolo del nostro viaggio collettivo verso un mondo più compassionevole e unito. Accogliamo il suo messaggio, permettendogli di guidarci nella costruzione di ponti di comprensione ed empatia attraverso tutte le divisioni”.
Sei coppie di braccia le cui mani si intrecciano in maniera decisa, formano un’infilata di sei ponti che idealmente si proiettano verso il mare e si fanno portatori di un messaggio di pace, d’amore e di speranza per tutti, soprattutto per chi, in varie parti del mondo, è alle prese con sofferenze di ogni tipo, in particolare per coloro che non vedono riconosciuti i propri diritti inalienabili.
Le sei paia di mani giunte, che si elevano fino a quattro metri da terra, simboleggiano i nostri bisogni e desideri comuni e “Building Bridges” celebra i sei valori universali dell’umanità, ovvero: Amicizia, per il nostro futuro insieme; Fede, fidarsi del proprio cuore e della propria autostima; Aiuto, per costruire relazioni durature; Amore, lo scopo fondamentale di tutto; Speranza, perseverare negli sforzi meritevoli; Saggezza, per decisioni reciprocamente vantaggiose. La versione di “Building Bridges” che si staglia davanti al pontile è la “gemella” dell’installazione in mostra all’Arsenale di Venezia dove, tra l’altro, Quinn sarà coinvolto in una grande mostra nell’anno della “60a Biennale d’Arte”.
Oltre a ringraziare chi ha reso possibile il posizionamento dell’istallazione, Federica Rotondo ha sottolineato che “l’opera in dialogo col pontile di Tonfano ci ricorda quali sono i valori fondamentali dell’umanità e ribadisce l’importanza dell’arte in tal senso”.
La visione dell’installazione, che rimarrà a Tonfano fino al 6 ottobre, è libera e senza dubbio caratterizzerà le immagini dell’estate 2024 in Versilia.