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venerdì, Novembre 22, 2024

Commemorato il finanziere Claudio Sacchelli. Riconsegnata alle Fiamme Gialle la medaglia d’oro al merito civile

La memoria come veicolo di trasmissione dei valori della democrazia e della libertà. Si è svolta con questo spirito la doppia cerimonia di commemorazione del finanziere scelto Claudio Sacchelli, nato a Seravezza il 31 dicembre 1913, catturato al confine della Svizzera e deportato nel campo di concentramento di Mauthausen dove morì il 1° maggio del 1945.

Una cerimonia, organizzata dalla Guardia di Finanza con il presidente del consiglio comunale Marco Pellegrini, che ha visto anche la riconsegna alla Guardia di Finanza della medaglia d’oro al merito civile, in possesso del Comune, che nel 2012 fu conferita alla memoria di Sacchelli dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con la seguente motivazione. “Di stanza nel territorio di frontiera del Tiranese, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, durante l’occupazione tedesca, si prodigò in favore dei profughi ebrei, aiutandoli ad espatriare clandestinamente nella vicina Svizzera. Arrestato dalle autorità tedesche fu infine trasferito nel campo di sterminio di Mathausen, dove morì di stenti e di sevizie. Mirabile esempio di umana solidarietà e di altissima dignità morale, spinte fino all’estremo sacrificio”.

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Due i momenti organizzati per ricordare questo giovane e coraggioso finanziere, la prima a Marzocchino nella piazza a lui intitolata, alla presenza degli studenti della scuola media “Enrico Pea” che hanno accompagnato la cerimonia con l’esibizione dei flauti dell’orchestra scolastica, in una emozionante esecuzione dell’inno d’Italia, con la presenza anche del trombettiere Mario Giorgi degli alpini.

Secondo appuntamento alle Scuderie Granducali con la riconsegna della medaglia dalle mani del sindaco Lorenzo Alessandrini a quelle del comandante provinciale delle Fiamme Gialle Marco Querqui, in una sala gremita alla presenza, tra gli altri, degli studenti dell’Istituto Marconi, con i massimi rappresentanti territoriali delle forze armate, gli assessori Adamo Bernardi, Alessandra Graziani e Valentina Mozzoni, i consiglieri Vanessa Bertonelli e Mara Tarabella, l’ex sindaco Ettore Neri alla cui amministrazione si deve l’intitolazione della piazza a Sacchelli, il direttore della Fondazione Terre Medicee Davide Monaco e, ancora, i familiari dell’eroico finanziere, Lucia Amadei, figlia dell’indimenticato Leonetto.

Durante la cerimonia sono intervenuti il colonnello Gerardo Severino, che ha sottolineato l’eroismo di questo seravezzino, e la professoressa Paola Lemmi che ha ripercorso gli anni del nazifascismo e della resistenza.

In concomitanza con gli eventi che celebrano i 250 anni della fondazione delle Fiamme Gialle, la medaglia torna così in possesso del Comando provinciale, a perenne testimonianza dell’atto eroico del finanziere seravezzino.

“L’iniziativa promossa dal Corpo e accolta con entusiasmo dal signor sindaco e dall’amministrazione tutta di Seravezza – ha spiegato il comandante provinciale Marco Querqui – ha lo scopo di commemorare, nel paese natio, il finanziere scelto Claudio Sacchelli, nell’anno in ricorre il 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza e l’80° anniversario della sua cattura, ad opera della polizia tedesca, in Villa Tirano, durante l’occupazione dei nazifascisti. Abbiamo chiesto anche la partecipazione degli studenti affinché i giovani sappiamo trarre dall’esempio, dal senso di giustizia e dall’onore del Sacchelli, ispirazione e forza morale”.

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