La scuola di scrittura dell’Officina del Premio torna con un nuovo corso e nuovi docenti nei mesi di marzo e aprile. Le lezioni sono in programma nella sala convegni dell’hotel Palace, via Flavio Gioia, Viareggio. Dopo gli incontri con Giordano Bruno Guerri, direttore della scuola, Mattia Carratello e Marco Vichi questa settimana interviene il giornalista e scrittore Riccardo Staglianò. Venerdì 1 e sabato 2 aprile, sempre alle ore 17, sono in programma gli incontri dal titolo “Raccontare la realtà. Due lezioni sul giornalismo narrativo da Tom Wolfe a David Foster Wallace, da Emmanuel Carrère a Joan Didion”.
Durante gli incontri gli studenti verranno invitati a elaborare brevi testi su indicazione dei docenti. Gli esercizi verranno corretti e valutati dai docenti stessi o dagli editor della Scuola. Alla fine della sessione gli studenti potranno cimentarsi nella stesura di un racconto breve. Gli elaborati più meritevoli saranno raccolti in un’antologia da pubblicare alla conclusione di due cicli didattici. Per chi è interessato a partecipare agli incontri, si può scegliere di seguire soltanto uno o più weekend e in tal caso la quota è di 100 euro per ogni fine settimana. Le lezioni si terranno in presenza, in accordo con le regole vigenti al momento per la prevenzione del contagio da Covid-19. Attualmente, le riunioni al chiuso prevedono distanziamento, mascherina e green pass rafforzato. Per informazioni e iscrizioni: segreteria@officinadelpremio.it (tel. 328-0049.699).
Riccardo Staglianò, nato a Viareggio nel 1968, ha iniziato la professione giornalistica in qualità di corrispondente da New York per il mensile Reset, collaborando successivamente al Corriere della Sera in tema di nuove tecnologie. Dalla seconda metà degli anni 2000, ha tenuto la docenza dei corsi di Nuovi media e Giornalismo online all’Università di Roma Tre. Nell’ottobre 2011 ha portato in Italia le Ted Conference. Oggi scrive inchieste e reportage dall’Italia e dall’estero per il Venerdì di Repubblica. È autore del libro “Bill Gates. Una biografia non autorizzata” (Feltrinelli, 2000), e de “L’impero dei falsi” (Laterza, 2006). Con Mattia Feltri e Benedetta Parodi, è risultato tra i vincitori del Premio Ischia di giornalismo nella sezione giovani per l’anno 2001. Inoltre ha scritto “Giornalismo 2.0: fare informazione al tempo di Internet”, (Carocci, 2002). “Grazie. Ecco perché senza gli immigrati saremmo perduti” (fuori catalogo), (Chiarelettere, 2010). “Toglietevelo dalla testa: Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono” (Chiarelettere, 2012). “Occupy Wall Street: Il reportage dentro la protesta”, (Chiarelettere, 2012). “Lavoretti. Così la “sharing economy” ci rende tutti più poveri” , (Giulio Einaudi Editore, 2018). “L’affittacamere del mondo. AirBnB è la nostra salvezza o la rovina delle nostre città?”, (Passaggi Einaudi, 2020).
Con l’occasione venerdì 1 aprile riapre il ristorante Decò dell’hotel Palace. Alle redini il nuovo executive chef Gianluca Grosso (prenotazioni allo 0584-46134, aperto tutti giorni dalle 19.30 alle 22). Grosso e il sous chef Giuseppe Intermite propongono un viaggio culinario tra i migliori sapori della Toscana in un’atmosfera liberty.
Sabato 2 dalle 18.30 al Blu Bar dell’Hotel Palace ritorna l’appuntamento settimanale al piano bar con la musica internazionale del maestro Adriano Barghetti. Si potrà gustare un tè o un aperitivo preparato dalla barlady Giulia. Per assistere al pianobar è possibile il tavolo telefonando allo 0584-46134.