Sono quasi ultimati, fra le polemiche degli ambientalisti e dei concessionari degli stabilimenti balneari della Darsena, i lavori per la nuova pista ciclabile nel quartiere al di là del “Burlamacca”: un percorso protetto inserito nella pedalabile europea. Si tratta di un tracciato della lunghezza totale di due chilometri e 600 metri che, iniziando dalla “Passerella Pacifici” sul Canale “Burlamacca”, appunto, si sviluppa, oltre che nel quartiere Darsena, lungo il viale Europa dove sorgono gli stabilimenti balneari della zona. Lo sviluppo di quest’opera è tutto compreso nella viabilità esistente, per cui non viene ad interessare spazi esterni ai tracciati stradali già in essere. Un percorso sostenibile quindi che ha già avuto tutti i pareri tecnici indispensabili, cioè dell’Autorità Portuale, del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e della Soprintendenza, e che per la toponomastica viene a coinvolgere via Mameli, piazzale Don Sirio Politi, via Michele Coppino, via Euro Menini, via Luigi Salvatori, ciclabile Luigi Salvatori e infine viale Europa. La spesa si aggira intorno agli 800mila euro.
“Si tratta di un investimento importante – aveva commentato l’assessore ai lavori pubblici Federico Pierucci presentando i lavori – che tocca uno dei quartieri più trafficati della città: non si tratta solo di tracciare un percorso, ma di ripensare il modo di spostarsi in una zona importante e viva come la Darsena. Fondamentale la sicurezza, che vedrà la pista ben definita, dissuasori per i diversi attraversamenti, nuovo arredo urbano, ma anche piante, luci e cartellonistica. Di fatto è il primo tratto della Ciclabile Tirrenica – aveva poi concluso l’assessore – , un progetto nazionale importante, di cui Viareggio fa parte, che completeremo con il tratto lato Torre del Lago e, appena possibile, con l’attraversamento retro-dunale della Lecciona con la riqualificazione dello stradello esistente”.
Ed è proprio questo tratto che ha sollevate le ire degli ambientalisti e le perplessità dell’Ente Parco dato che interessa la Macchia Lucchese, nella paura che venga alterato l’habitat esistente, che da secoli è rimasto tale e quale senza alterazioni sostanziali. Invece le riserve dei concessionari balneari riguardano il tratto lungo viale Europa, visto che il suo tracciato si sviluppa parte lato monte e parto lato mare causando quindi possibili ostacoli in parte a loro e in parte ai concessionari delle strutture commerciali che, appunto si trovano sul lato monte.
Il tracciato complessivo
Questo lo sviluppo secondo la scheda tecnica. Si parte da via Mameli-Codecasa, 175 metri in totale. A protezione del percorso è istituita una zona a traffico limitato, riservata alle attività nautiche presenti, con nuova segnaletica. Il tracciato si sposta poi nel piazzale Don Sirio Politi, per una lunghezza di 90 metri e 3 metri di larghezza: è delimitato da elementi di arredo urbano amovibili, segnaletica orizzontale e verticale. Arriviamo quindi in via Coppino: 120 metri fino a via Menini. Anche qui sono stati sistemati elementi di arredo urbano, segnaletica opportuna con rimodulazione del parcheggio in essere. In via Menini la lunghezza totale è pari a 500 metri. Qui la pista ha una larghezza di 3,5 metri: realizzata su marciapiede esistente lato mare, con posa di nuova pavimentazione. A delimitazione verrà posto un filare alberato di tamerici. In via Salvatori il tracciato corre per 195 metri. La pista è ancora di una larghezza di 3,5 metri su marciapiede e nuova pavimentazione, fino ad arrivare e all’imbocco della pista esistente che sarà riqualificata con una nuova segnaletica.
Ultimo tratto, lungo il viale Europa dove per i primi 285 metri, il tracciato corre lato pineta: verrà ampliato il marciapiede fino alla larghezza complessiva di 4,5 metri per la realizzazione di ciclabile in sede propria a doppio senso di 3 metri di larghezza e marciapiede affiancato di 1,5 metri. Per l’ultimo chilometro, la pista si sposta sul marciapiede centrale, che verrà ampliato, fino alla zona terminale in corrispondenza più o meno della via dei Comparini, dove saranno realizzati parcheggi bici, motocicli e mezzi elettrici nonché una nuova cartellonistica informativa per l’ingresso nel Parco.
Ed è qui che cascò l’asino perché alla fine del viale Europa si entra nel territorio del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli di competenza dell’Ente che lo gestisce, con conseguente diatriba fra il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, e il suo presidente, Lorenzo Bani. Ambientalisti, concessionari dei bagni della Darsena e gestori dei locali commerciali lato monte o sono contrari o aspettano la conclusione dei lavori per giudicare se i lavori hanno migliorato o peggiorato la situazione in viale Europa. Unica cosa certa è che è stata ridotta la larghezza della sede stradale, e questa può essere ritenuta una cosa positiva perché si tratta di un incentivo a limitare la velocità delle auto, dato che in estate qui sfrecciano malgrado i limiti di velocità.
Mario Pellegrini