Le gratificazioni per la “Raffaello Motto” giungono anche dalla squadra di ginnastica artistica maschile, promossa con pieno merito in serie B: un risultato che, nelle intenzioni della società viareggina, rappresenta l’inizio della scalata ai vertici della disciplina. I ragazzi guidati da Gabriele e Leonardo Mattei hanno centrato l’obiettivo aggiudicandosi l’ultima tappa di serie C, disputata a Torino nei giorni scorsi, totalizzando 144.150 punti: un continuo crescendo per la Motto, terza nella prova d’esordio a Mortara e seconda nella successiva a Fermo.
Ai tre cavalli con maniglie Alessandro Salvati (il ginnasta emergente della squadra, classe 2009), Elia De Angeli (2007) e Tommaso Farina (2005, in prestito dall’Arcobaleno di Prato) si sono rivelati impeccabili. Gli stessi Farina e Salvati, assieme a Alessandro Salvadorini (2005), hanno portato in dote alla formazione viareggina punti utilissimi per il successo nell’epilogo del campionato così come ai volteggi, con Farina, Salvadorini e Salvati che si sono ben disimpegnati nei Kasamatzu tesi (esecuzione che prevede, dopo un rovesciamento sull’attrezzo del corpo, un salto acrobatico teso in avanti con l’avvitamento). Alle parallele, dopo l’esercizio senza sbavature di Farina, è toccato a Elia De Angeli, incappato in un errore prontamente compensato dall’ottima performance di Alessandro Salvati. Alla sbarra De Angeli e Farina hanno rafforzato la leadership della Motto mascherando un’imprecisione di Salvati (nonostante un esercizio di alto livello). Al corpo libero Salvadorini, Farina e Andrea Cervelli (2007) hanno concluso al meglio una gara esaltante, culminata con una vittoria mai davvero in discussione.
“È stato un campionato programmato in tutte le sue fasi, solamente così poteva andare, vista la crescita esponenziale evidenziata dai ragazzi e di tutto il grande bacino presente quotidianamente in palestra per gli allenamenti – spiega l’allenatore Gabriele Mattei -. Già dalla prima prova abbiamo maturato la consapevolezza che la promozione poteva essere a portata di mano. I duri allenamenti hanno fatto luce sui progressi della squadra, confermati a Fermo. Sapevamo di poterci esprimere ancora meglio a Torino e così è stato: i ragazzi, uniti e compatti, hanno gareggiato con la voglia di superare ancora una volta loro stessi. Il risultato è stato solo una conseguenza del lavoro svolto. La nostra è una squadra giovane, ma con la prospettiva di un futuro radioso davanti a sé”.