Il romanticismo pittorico del poeta inglese Percy Bysshe Shelley nella poetica figurativa di Marco Dolfi: 60 opere, in mostra a Villa Paolina.
“Marco Dolfi narra la natura attraverso atmosfere sospese ed incantate, sottilmente metafische – si legge sulla pagina Facebook del Comune di Viareggio – . La sua è una descrizione dettata più dal sentimento che da una ragionata volontà di riprodurre paesaggi, volti, oggetti. Tutto si vela, nel suo racconto per immagini, di una liricità ora malinconica, ora gioiosa. Il dato reale si trasforma in un delicato frammento di memoria che continua a trasmettere profonde vibrazioni”.
Dolfi, nato a Viareggio nel 1953, ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Dal 1995 al 1998 ha insegnato come docente di anatomia artistica all’Accademia di Belle Arti di Roma entrando così a far parte dell’ambiente artistico della capitale, ma la sua formazione ha certamente risentito dell’influenza del pittore Renato Santini, seguace di Lorenzo Viani e degli artisti a lui collegati. Il suo disegno e la sua pittura, dal tratto leggero ed essenziale, sono il frutto di una sensibilità assolutamente personale, di suggestioni che dall’ambiente naturale l’artista filtra nel proprio linguaggio emozionale.
La mostra è visitabile negli orari di apertura della villa: dal mercoledì al sabato dalle 15,30 alle 19,30 la domenica dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 19,30. A partire dal 15 giugno, con l’entrata in vigore dell’orario estivo, sarà aperta al pubblico da martedì alla domenica dalle 18 alle 23.