Dopo otto anni il Comune di Viareggio esce dallo stato di dissesto. Infatti, come si legge stamattina sul quotidiano “La Nazione”, L’Organo straordinario di liquidazione (Osl) composto da Maria Savini, Fabio Dostuni e Quirino Cervellini ha emanato il rendiconto di gestione e liquidazione che pone fine alla procedura di risanamento dell’ente. Il dissesto si è chiuso il 1° giugno con la deliberazione finale dell’Osl, dopo 8 anni, anziché i 5 previsti dalla normativa.
Stamattina, con un post sulla pagina Facebook del Comune, il sindaco Giorgio Del Ghingaro interviene sulla vicenda, ringraziando i tre membri dell’Osl. “Ricordiamoci di loro – scrive il primo cittadino – . Tre professionisti di grande valore e tre persone vere, Marina Savini, Quirino Cervellini, Fabio Dostuni, in questi sette anni si sono nascosti dietro l’acronimo Osl (Organo straordinario di Liquidazione), per lavorare al dissesto di Viareggio, per conto del Ministero dell’Interno. Riservati, competenti, efficienti, ci sono stati accanto e hanno collaborato con disponibilità e concretezza all’uscita dal dissesto dichiarato dai nostri predecessori nel 2014”.
“Da tre anni – prosegue Del Ghingaro – questo triste capitolo della storia amministrativa di Viareggio era sostanzialmente chiuso, visto che avevamo messo a loro disposizione le risorse sufficienti ad estinguere i vecchi debiti, ma dovevano completare tutte le complesse procedure formali e fare gli ultimi conti. A fine maggio, sommessamente ci hanno comunicato che il loro compito è terminato e c’hanno fatto anche il grande regalo di restituirci circa 30 milioni, soldi che avevamo dato in più in questi anni”.
“Voglio ringraziarli di tutto e abbracciarli – conclude il sindaco – , perché ci hanno dimostrato che si possono portare a termine i compiti assegnati con grande stile, nonostante il marasma delle chiacchiere che si sono sprecate in questi anni. Per questo bisogna ricordarci di loro: per non dimenticare che il comune va amministrato bene, senza sprechi e con serietà, ma soprattutto per trovare il modo istituzionale per dire loro grazie. Hanno voluto tagliare un nastro, per sancire la chiusura di tanti capitoli. A Viareggio ora stiamo leggendo un altro libro per fortuna”.