Abbiamo letto con molto interesse l’articolo, accattivante invero, pubblicato stamani sulle cronache locali del giornale La Nazione dal titolo “Bonuccelli: Daremo una svolta al Comune”. Nell’articolo, la candidata a sindaco del centrodestra alle prossime elezioni comunali Claudia Bonuccelli anticipa alcune linee del suo programma.
Sono solo, come ben si capisce, anche per lo spazio purtroppo limitato a disposizione, alcune chicche, la sintesi degli aspetti principali che caratterizzeranno la svolta a Camaiore: in caso di vittoria, su quelle linee si cambierà musica e registro, si modificherà tutto! Quali sono i punti nevralgici del cambiamento? Un progetto a lungo termine per cercare anche con gli altri comuni siti più adatti per la delocalizzazione del depuratore; una o più piste ciclabili soprattutto per facilitare il collegamento con gli impianti sportivi; risolvere il problema della viabilità con una strada alternativa parallela al fiume, che c’è già in effetti, ma naturalmente deve essere resa fruibile e poi infine una futuristica variante Aurelia per la costa. Per la cultura, proposte da far rimanere a bocca aperta, costruttive e assolutamente innovative: niente più festival Gaber, “una visione che va assolutamente cambiata” da sostituire con la creazione di una “scuola arte e mestieri al palazzo del Littorio”, rifar le candele ad olio per illuminare le facciate durante la Triennale. Qui la Bonuccelli si è sicuramente ispirata alla famosa petizione dei fabbricanti di candele francesi negli anni dell’Ancien Regime “contro la concorrenza sleale del sole”. Nella petizione i fabbricanti chiedevano infatti “l’approvazione di una legge per chiudere finestre, abbaini, lucernari, persiane interne ed esterne, tende, intelaiature, oblò, finestrelle, veneziane – in breve : ogni apertura, buco, fessura, fenditura attraverso cui la luce solare è solita entrare nelle case, a scapito delle oneste industrie con cui, e lo diciamo con orgoglio, abbiamo alimentato l’intero paese, un paese che oggi non può, senza tradire una certa ingratitudine, abbandonarsi ad una battaglia tanto inuguale“. E poi oltre questo? Niente po’ po’ di meno che la festa dello sport e per le frazioni parcheggi a go-go. Io, che purtroppo non abito a Camaiore, provo una crescente invidia. Vorrei gridare ai cittadini che discendono dalla colonia Lucensis e dal più noto Campus Maior: “state tranquilli, un astro nascente in cielo si appresta ad illuminare il vostro futuro, una svolta perdio”! Altro che parole e frasi fatte, le solite tiritere dei politici: qui ci sono idee, proposte, studiate e elaborate con il fior fiore degli esperti, discusse col popolo della città e del contado, delle colline e del mare!
A Lido mi è giunta la notizia che si fregano già le mani: con queste proposte le prenotazioni di camera d’albergo e di ombrelloni sono già salite al top, fioccano richieste per manifestazioni e iniziative, i principali artisti e i loro manager stanno già intasando le linee telefoniche. E poi, nelle proposte della nuova Aldebaran c’è quel tocco di cultura nazionale patriottarda che commuove: persino le arti e mestieri a cui manca un preciso riferimento alle corporazioni… ma, calma signori elettori, c’è tempo per stupire ancora! Il sindaco di Viareggio Del Ghingaro, ha già fatto sapere che nel caso, disdicevole e malaugurato che i camaioresi, notoriamente conservatori e provinciali, non capissero la portata della svolta, già pensa di proporre alla Bonuccelli un nuovo assessorato: quello delle Svolte che, appaiato all’altro assessorato della Grilli e assieme al costante lavoro dell’assessore Mei, potrebbe consentire di raggiungere la nomination della Versilia a futura Capitale della Cultura Mondiale! Intanto, il noto regista statunitense Spike Lee, dopo il suo famoso film “Miracolo a Sant’Anna” ha proposto e sta già lavorando ad una nuova pellicola dal titolo “Il Miracolo in Versilia”! E’ proprio per tutto questo che la documentazione presentata dal Comune per la candidatura di Viareggio a Città Capitale della Cultura è tenuta ancora secretata o quasi: sarà la traccia da seguire per un nuovo futuro successo…ma per questo si aspetta proprio la Bonuccelli! Abbiamo saputo anche, che c’è l’interesse di Pietrasanta a recuperare le idee e la fantasia dell’astro nascente: dopo la svolta della Tari, infatti, si può pensare ad un corposo programma di svolte, nel tripudio assordante degli albergatori, degli artigiani e dei commercianti pietrasantini!
Tra queste svolte, curve a gomito stretto che si stanno prospettando in Versilia, speriamo di non andare a sbattere in un granitico muro… Naturalmente non sarà chiamato Muro del Pianto ma, per non violare il copyright, soltanto Muro delle Svolte Claudia Bonuccelli.