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giovedì, Aprile 25, 2024

Le esigenze finanziarie delle imprese ed il ruolo delle banche tradizionali e innovative nell’erogare il credito

Il mercato del credito dal 2008 ad oggi ha subito notevoli trasformazioni. Il fenomeno del credit crunch (stretta creditizia) è ormai superato ma i criteri di valutazione di accesso al credito si sono inaspriti e si caratterizzano ancora per tempi di risposta “lunghi”. Le Piccole e Medie Imprese si trovano oggi a gestire un rapporto con le banche sempre più complesso, distante dalle esigenze degli imprenditori.

Queste difficoltà sono oggi ulteriormente accentuate dalla progressiva riduzione del numero delle banche sul territorio, originate sia da operazioni di aggregazione bancaria che da operazioni di contrazione dei costi. Un fenomeno sotto gli occhi di tutti, meglio rappresentato dai numeri estratti dal bollettino 2022 della Banca d’Italia: nell’ultimo decennio il numero delle banche a disposizione delle PMI si è ridotto del 35%.

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La razionalizzazione della rete distributiva ha riguardato soprattutto i gruppi diversi da quelli cooperativi, che dal 2012 hanno diminuito in maniera consistente il numero sia degli sportelli (-34%)  sia degli addetti alla rete territoriale (-14%).

Tale fenomeno è stato ancor più accentuato nel centro Italia che ha visto riduzioni più marcate (-39% banche, -35% sportelli, – 19% dipendenti).

Nella logica di contrazione dei costi le banche hanno deciso di diminuire le filiali bancarie ed i presidi territoriali. Questa tendenza che di fatto si è tradotta in una diminuzione dell’offerta di credito alle imprese da parte dei canali tradizionali, ha spinto le banche a sviluppare i canali distributivi digitali per l’offerta di servizi finanziari.

La novità più importante espressa oggi è quella delle banche fintech che hanno il compito di integrare l’offerta creditizia. Aura Intermendia srl, agenzia monomandataria Banca Progetto con sede a Viareggio, sostiene che l’innovazione digitale può aiutare i processi valutativi anche se non può sostituire totalmente  i presidi territoriali: “Il nostro obiettivo è quello di essere vicini alle imprese… la fattibilità di un progetto finanziario non può tradursi solo nell’analisi di numeri espressi dall’azienda su base storica, ma deve necessariamente integrarsi con la capacità di valutare le persone ed i progetti imprenditoriali”. L’agenzia, come gli altri intermediari del credito, sono a disposizione di tutte le imprese della zona e della Toscana per valutare ogni tipo di progetto e trovare la soluzione finanziaria adeguata alle necessità degli imprenditori e del mercato di riferimento.

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