L’analisi delle necessità professionali nell’industria del territorio sono state alla base del protocollo siglato da Massimo Fontanelli, coordinatore del Polo scientifico tecnico professionale Fermi Giorgi di Lucca, dal presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini e da Marcello Gozzi, qui in veste di consigliere delegato di Formetica.
“Da un lato – commenta il presidente di Confindustria Matteini – osserviamo la sempre più pressante necessità delle industrie del nostro territorio di impiegare profili professionali altamente specializzati in elettronica, elettrotecnica, automazione industriale, meccanica e meccatronica (indirizzi questo già strutturati nel Polo Fermi Giorgi). Dall’altro abbiamo ben presente il problema, che a breve si manifesterà in maniera importante, del ricambio generazionale in ruoli strategici in azienda. Il laboratorio Lto che si trova all’interno della scuola può essere uno strumento che contribuisce a rispondere alle necessità delle imprese; è stato naturale cercare una stabile collaborazione, che crediamo darà ottimi risultati “.
“Mettiamo a disposizione il nostro laboratorio per la promozione di competenza tecnico-scientifiche – dice Massimo Fontanelli, coordinatore della scuola – e lo apriamo non solo ai nostri studenti dei corsi di alta formazione, che qui perfezionano i propri percorsi di apprendimento pratico; ma anche, e qui sta la novità, a chi è in cerca di lavoro, inoccupati, disoccupati, neo assunti e lavoratori che hanno necessità di aggiornare le proprie conoscenze tecniche. La scuola si radica ulteriormente nel territorio, diventando soggetto di politiche attive del lavoro. I nostri docenti di materie tecniche svolgono spesso attività professionale esterna, nei limiti consentiti dall’ordinamento; il che porta nelle nostre mura elevata e concreta professionalità. Il Fermi Giorgi ha rapporti stretti e ormai consolidati con la provincia di Lucca, l’Università e con ITS Prime; segno di attenzione verso una formazione che non si esaurisce con i cinque anni curriculari”.
“Il protocollo ha una forte impronta operativa – conclude Marcello Gozzi, parlando per Formetica -; suddivideremo ogni anno gli studenti in base all’offerta formativa che vorranno cogliere, ed a prescindere dal fatto che siano iscritti al percorso scolastico, o che appartengano a categorie diverse che si riavvicinano alla formazione; progetteremo corsi destinati a chi già lavora in azienda, nella logica della formazione continua; recepiremo il fabbisogno delle imprese di aggiornamento o nuove professionalità, che toccherà al laboratorio concretizzare. Noi, come Formetica, metteremo in campo anche la nostra esperienza di agenzia formativa, promuovendo i corsi e proponendoli, presentando domande di finanziamento laddove possibile, coordinando gli adempimenti amministrativi necessari. I risultati del protocollo saranno puntualmente monitorati, a cura di un comitato di coordinamento che annualmente sarà chiamato a relazionare sulle attività svolte e i risultati conseguiti”.