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martedì, Maggio 7, 2024

Acquisizione di soluzioni digitali per l’export: stanziati incentivi all’internazionalizzazione delle imprese

Internazionalizzazione delle imprese, il bando Bonus Export Digitale rappresenta un’importante opportunità offrendo una serie di agevolazioni per l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export. Il MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e l’Agenzia ICE, con il supporto tecnico di Invitalia, supportano così micro e piccole imprese, reti e consorzi del settore manifatturiero nel processo di internazionalizzazione digitale.

Questi i requisiti:

  • essere MPI con codice ATECO C;
  • avere meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo minore di 10 milioni di euro;
  • avere avviato da almeno un anno la fatturazione di prodotti commerciali;
  • DURC regolare;
  • possedere SPID o CNS.

    Sono ammissibili le seguenti spese:
  • consulenze per l’adozione di soluzioni digitali (progettazione e personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche relativi a percorsi di internazionalizzazione); 
  • realizzazione di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, compresi investimenti per sincronizzazione con marketplace internazionali da soggetti terzi;
  • sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);
  • servizi accessori all’ e-commerce quali smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
  • strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
  • digital marketing per lo sviluppo dell’internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, SEO, SEM, campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social;
  • servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web;
  • iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS per la gestione della visibilità e spese di content marketing;
  • consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri; 
  • upgrade delle dotazioni di hardware.

    Le micro e piccole imprese italiane manifatturiere possono ricevere un contributo pari a 10mila euro a fronte di una spesa minima di 12.500 euro. Invece le reti e i consorzi possono ottenere fino a 22.500 euro a fronte di spese non inferiori a 25mila euro. La domanda può essere presentata entro le ore 10 del 12 aprile 2024.

Concludendo, pare una iniziativa interessante per le aziende che hanno i requisiti utili a partecipare.

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Gianfranco Antognoli

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