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venerdì, Novembre 22, 2024

Asl Toscana nord ovest: oltre 70mila utenti all’anno nei consultori. Incontro sulla riorganizzazione dei servizi

I consultori in Toscana e la loro riorganizzazione alla luce del Pnrr. Se ne è parlato nei giorni scorsi a Livorno, nella sala consiliare della Provincia, dove Regione Toscana e Azienda USL Toscana nord ovest hanno organizzato un incontro con esperti e professionisti.

Dopo la pandemia da Covid, il Ministero della Salute, con il decreto ministeriale 77 del 23 maggio 2022, ha voluto una riorganizzazione di tutti i servizi sanitari sul territorio, compresa la rete dei consultori. L’obiettivo è fornire un consultorio ogni 20mila abitanti nelle zone urbane e uno ogni 10mila abitanti nelle zone rurali puntando su una più approfondita integrazione con le altre strutture che compongono l’assistenza sanitaria sul territorio, fino a prevedere la presenza dei consultori all’interno delle future case di comunità.  

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In Toscana la riorganizzazione sta in una delibera regionale, allo studio, che l’assessore e la giunta stanno sottoponendo nei contenuti al confronto con addetti ai lavori ed amministratori. L’incontro di Livorno è una delle tappe di questo percorso di partecipazione.

“L’attività consultoriale è uno degli snodi fondamentali che interpreta la relazione tra diritti e tutele della salute – ha detto Bezzini – e la sfida è intercettare i bisogni dei cittadini in una società che sta cambiando dal punto vista sociale e demografico. Serve un aggiornamento delle strategie e delle opzioni organizzative e il ruolo dei consultori deve essere fortemente integrato con le strutture dell’assistenza territoriale. Il senso dell’iniziativa di oggi è di ascoltare l’opinione dei professionisti, raccogliere tutti gli spunti e quindi definire una proposta da portare all’approvazione della Giunta regionale”.  

“L’Azienda USL Toscana nord ovest ritiene fondamentale il ruolo dei consultori – spiega il direttore sanitario Giacomo Corsini – tanto che nei nostri consultori sono stati inseriti, al netto delle uscite e delle entrate di personale, 50 operatori in più nell’ambito della nostra organizzazione, con l’obiettivo di valorizzare questi servizi”.  

Ma cosa cambierà per i cittadini e gli utenti che si rivolgono ai consultori? “Oggi consultori più grandi e più piccoli lavorano in rete in modo omogeneo su tutto il territorio aziendale – dice Rosa Maranto, responsabile AUSL per l’Area consultoriale – in tutte le zone sono presenti consultori con equipe multiprofessionali dove i cittadini possono trovare risposte integrate con le altre strutture territoriali e ospedaliere. Con la riorganizzazione si riconfermano le buone pratiche messe in atto in questi anni e si potenzieranno le strutture consultoriali sempre nell’ottica della multiprofessionalità. I cittadini potranno trovare, soprattutto a livello delle nuove Case di comunità, che saranno sviluppate entro il 2026, i luoghi dove poter portare le loro necessità. Non solo le donne, ma anche le coppie, le famiglie e, presso i Consultori giovani, anche i giovani”.   

A spiegare l’esperienza dei Consultori giovani è Patrizia Fistesmaire, psicologa dell’Ausl Toscana nord ovest. “Sono rivolti a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi che hanno dai 14 ai 24 anni. All’interno dei Consultori giovani si possono trovare risposte a tutti i bisogni di salute dal punto di vista organico, psicologico e sociale. Si accede semplicemente presentandosi al servizio, gratuitamente, liberamente, senza necessità della presenza dei genitori”.

All’incontro hanno preso parte anche Anna Ajello, del settore Assistenza sanitaria territoriale della Regione Toscana, Enrica Pizzi, dell’Istituto superiore di sanità, Monia Puglia, dell’Agenzia regionale sanità, Valeria Dubini, dell’AUSL Toscana centro, Ferruccio Sereni, dell’AUSL Toscana sud est.

In Toscana i consultori familiari pubblici sono 152. Nell’Azienda USL Toscana nord ovest sono 43 e nel 2022 hanno avuto oltre 70mila utenti unici ed erogato più di 175mila prestazioni.

Nei consultori operano come figure principali ostetriche, ginecologi, psicologi e assistenti sociali, che svolgono il loro lavoro in equipe integrate con altre professionalità, quali i mediatori culturali, i pediatri, gli andrologi, gli infermieri, gli oss.

Numerosi i percorsi e i servizi che i consultori offrono ai cittadini: percorsi nascita, sessualità ed effettività, procreazione responsabile e contraccezione, interruzioni volontarie di gravidanza, malattie sessualmente trasmesse, genitorialità e famiglia, violenze di genere, bullismo, affido e adozioni.

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