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sabato, Maggio 18, 2024

Consorzio Zona Industriale, Confartigianato chiede un fondo di rotazione e la conferma di Petriccioli

“Partiamo dalle parole dell’assessore regionale Leonardo Marras: il Consorzio Zona industriale apuana è un unicum a livello regionale e come tale va tutelato, difeso e potenziato. Oggi in vista della nomina per l’amministratore unico dell’ente consortile che resterà in carica 3 anni crediamo che sia il momento di dare corpo alle parole: il Consorzio per funzionare deve essere dotato di chiari strumenti regolamentari ed economici che gli consentano di agire con una certa autonomia e di attuare quelle che sono le sue prerogative statutarie per il rilancio economico della zona industriale. E per farlo siamo convinti che si debba proseguire sulla strada già tracciata dall’amministratore unico Norberto Petriccioli attraverso il rinnovo del suo incarico”. A intervenire sul futuro del Consorzio Zia è la presidenza della Confartigianato Massa Carrara Lunigiana, che entra così nel vivo del dibattito in fase di rinnovo dei vertici consortili.

“Le dichiarazioni di Marras hanno dato un quadro chiaro di un ente che rappresenta motore di sviluppo e concertazione industriale in una delle aree più importanti del nord della Toscana, un polo logistico che ha enormi potenzialità di crescita con pochi eguali sul territorio – continua l’associazione di categoria -. L’ingresso nella compagine consortile dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, dimostra la coerenza degli obiettivi di sviluppo e rilancio che devono essere attuati tramite opportuni processi di re industrializzazione della zona industriale apuana e che passano dalle risorse  che decidiamo di dare nelle mani del Consorzio”.

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Su questo fronte si gioca ad esempio la partita  degli acquisti delle aree dismesse e inutilizzate su cui poter poi attuare misure di esplorazione e ricerca per individuare aziende interessate a insediarsi e investire: “La Regione, che oggi detiene la maggioranza assoluta delle quote dell’assemblea consortile, dovrebbe,  a nostro giudizio, indirizzare il Consorzio ad avviare questi iter, ma soprattutto dovrebbe, assieme agli altri soci, mettere a disposizione delle risorse economiche senza le quali ogni strategia resta solo inchiostro sulla carta. Pensiamo ad esempio a un fondo di dotazione che garantisca al Consorzio Zia le risorse necessarie ad acquisire le aree e rimetterle all’asta, quindi in grado di autorigenerarsi e quindi con le potenzialità anche di crescita”.

“E’ un percorso che, certamente, sappiamo non facile – conclude la presidenza di Confartigianato – ma fattibile se c’è la volontà politica, istituzionale e tecnica di portarlo a compimento. Un percorso che si deve innestare in continuità con l’opera di risanamento e miglioramento dell’attività del Consorzio avviata dall’amministratore unico Norberto Petriccioli che a nostro parere è il miglior candidato al rinnovo della carica”.

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