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sabato, Settembre 21, 2024

Contributi alle imprese: aperto un bando a sostegno dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico

Una nuova opportunità per le imprese di Livorno: è uscito infatti un bando a sostegno degli investimenti caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico, digitale e innovativo.

Questi i requisiti:

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  • avere sede o unità locale nel Comune di Livorno;
  • essere una MPI;
  • DURC regolare;
  • non avere in corso contratti di fornitura di servizi con il Comune di Livorno;
  • non appartenere alle seguenti categorie ATECO: A, K, L, Q. Sono esclusi inoltre i codici della categoria G indicati di seguito: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e il gruppo 46.1.

    Il contributo è costituito da un fondo perduto del 50%, con una possibilità di recupero fino a un massimo di 10.000 euro. L’agevolazione può essere incrementata fino al 60% nel caso di impresa giovanile e/o femminile, impresa con rating di legalità, impresa che ha effettuato interventi per l’inserimento di persone svantaggiate.

Il minimo delle spese ammissibili (al netto dell’IVA) non può essere inferiore a 3.000 euro nel caso di Microimprese, e 5.000 euro nel caso di Piccole Imprese.

In caso di imprese giovanili e/o femminili costituite a partire dal 1° gennaio 2024 l’importo del contributo potrà essere aumentato, su richiesta dell’impresa, di una somma forfettaria pari ad 500 euro.

Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute a partire dal 21 febbraio 2024, regolarmente fatturate, pagate e contabilizzate alla data di presentazione della domanda. 

Sono ammesse le spese per:

  • Beni materiali: impianti produttivi, macchinari, infrastrutture telematiche, tecnologiche e digitali, componenti hardware ed attrezzature, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, incluse le spese collegate allo sviluppo dello Smart working;
  • Beni immateriali: brevetti, licenze, software, che consentano di migliorare l’efficienza aziendale;
  • Consulenze relativi a servizi per la digitalizzazione, all’efficienza ambientale e all’efficienza energetica;
  • Spese relative alla digitalizzazione: progettazione e realizzazione di siti web, piattaforme per il web marketing e lo sviluppo dell’e-commerce, applicazioni digitali e altre tipologie di servizi specialistici;
  • Spese relative allo start up imprenditoriale: in caso di imprese giovanili e/o femminili costituite da non oltre tre anni, sono inoltre ammesse le seguenti spese per servizi qualificati specifici per la creazione di nuove imprese e nuove imprese innovative.

Le domande di contributo devono essere presentate entro e non oltre il 30 giugno 2024 fino ad esaurimento risorse. 

Gianfranco Antognoli

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