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martedì, Aprile 30, 2024

Dalla Versilia a Monteverdi, passando per il Senato e il TG1, la geotermia toscana diventa punto di riferimento

Da un angolo all’altro della Toscana ma anche sui palcoscenici d’Italia, la geotermia continua a far parlare di sé per la sua natura di energia rinnovabile e sostenibile più unica che rara. Ieri pomeriggio a Monteverdi Marittimo, infatti, i consoli del Touring Club Italiano della Toscana hanno consegnato ufficialmente la Bandiera Arancione all’Amministrazione Comunale, un traguardo – come dice il Comune nella nota di annuncio dell’evento – “che costituisce un grande risultato per un territorio che nei suoi quasi 100 kmq riesce a coniugare valori di storia, di natura, di prodotti tipici e di accoglienza rari e preziosi, elementi di forte attrattiva per il turismo lento, grazie anche alla posizione baricentrica tra mare e colline di bellezza e relax, abbracciate dal calore dell’energia geotermica che conta impianti di produzione importanti e dal 2019 la presenza della “Porta per la Geotermia” lungo la strada provinciale 329, realizzata da Enel Green Power e Comune.

Porta per la geotermia Monteverdi Marittimo

Intanto anche in Versilia, al Lido Show svoltosi nei giorni scorsi sul viale a mare di Lido di Camaiore con la conduzione di Claudio Sottili, la geotermia è stata protagonista della serata dedicata ad Ori e Conad con la presenza tra i produttori di Massimo Rossetti in rappresentanza di Parvus Flos, la cooperativa sociale che a Radicondoli produce basilico e molti altri prodotti nelle serre alimentate dal calore geotermico dando lavoro anche a persone fragili nell’ambito di un importante progetto che coniuga lavoro, solidarietà, imprenditorialità e sviluppo sostenibile.

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Una risorsa, insomma, a 360° che anche per questo motivo ha trovato spazio nella mostra per i 75 anni del Senato della Repubblica, grazie all’iniziativa di Senato Ragazzi “Vorrei una legge che” con cui l’Istituto Comprensivo E. Solvay – D.Alighieri, classe V della scuola primaria Europa, a Rosignano Solvay, ha visto il proprio progetto, nato da una visita in geotermia, in esposizione nella rassegna nazionale del Senato (https://www.senatoragazzi.it/iniziative/progetto/258/).

Non è un caso, quindi, che la geotermia nelle sue molteplici applicazioni abbia trovato spazio anche sul TG1 nazionale, dove è andato in onda un servizio sullo spettacolo “Sopra l’Inferno” svoltosi nell’Arena Geotermica Enel Green Power di Larderello per il Festival delle Colline Geotermiche 2023: una Prima nazionale che ha fatto registrare il sold out di pubblico sugli spalti del ring metafisico realizzato nella torre refrigerante dismessa della Centrale 3 di Larderello, grazie alla collaborazione tra Officina PapageAssociazione SarabandaComune di Pomarance ed Enel Green Power per il Festival delle Colline Geotermiche 2023. L’incredibile performance del funambolo zen Andrea Loreni – svolta in totale sicurezza, ad oltre 15 metri di altezza – è stata accompagnata dalle voci del soprano Greta Buonamici e della Corale di Valle. Un cavo di acciaio teso sull’abisso, sospeso sulla suggestiva conca circolare dell’arena geotermica, ha raccontato il sottile equilibro tra uomo e infinito, tra energia e natura, tra uomo e tecnologica. Concetti richiamati anche dalle recenti esibizioni musicali nell’anfiteatro naturale del Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo e approfonditi con numerose iniziative nei siti del MuBia (Museo Biancane) e del Museo della Geotermia a Larderello.

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente in Toscana, oltre a soddisfare più del 33% del fabbisogno elettrico regionale, forniscono calore utile a riscaldare oltre 13mila utenti, quasi 30 ettari di serre e aziende della filiera agroalimentare, floricola e dell’artigianato. La geotermia riveste un grande valore anche dal punto di vista culturale, naturalistico, storico e turistico con 60mila visite all’anno, attraverso itinerari inediti nel cuore caldo di una Toscana meno nota ma molto suggestiva, immersi nelle manifestazioni naturali come geyser, putizze e fumarole che si integrano con gli impianti di produzione, i percorsi di visita e di trekking geotermico ed i poli museali del territorio. Un “tesoro” impreziosito dal recente ampliamento da parte di Unesco del Geoparco delle Colline Metallifere (Tuscan Mining UNESCO Global Geopark), che adesso, oltre ai confini già esistenti, comprende ulteriori 96 kmq ricadenti tra Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Radicondoli

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