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lunedì, Aprile 29, 2024

“Geometrie della forma”: le sculture di Iginio Balderi in mostra a Lucca. Un protagonista dell’arte contemporanea 

La sede di Banca Generali Private di Lucca ospita da lunedì 22 gennaio la mostra di Iginio Balderi dal titolo “Geometrie della forma” promossa dall’istituto di credito e organizzata da Galleria Open One di Pietrasanta in collaborazione con l’Archivio Balderi di Milano. Balderi (Pietrasanta 1934 – Milano 2005), è stato uno scultore riconosciuto a livello internazionale per la ricerca formale sempre all’avanguardia e che ha vissuto tra la Versilia, Milano e gli ultimi anni in Olanda.

La mostra rappresenta una sintesi di tutto il suo percorso artistico e comprende 45 opere tra cui sei disegni preparatori per le sculture in bronzo intitolate “Colonne” realizzate negli anni ’60; disegni che sono stati esposti solo una volta all’Atelier Balderi di Milano. Un’altra particolarità è il grande quadro anch’esso realizzato sempre in quel periodo, che si può apprezzare nella sala riunioni. All’entrata del palazzo è stata invece collocata una grande scultura di Balderi realizzata negli anni ’70 in vetroresina, alta due metri e mezzo, dal titolo “D2” e che fa parte della serie “Sette variazioni di un tema” 1970 – 1974. In tutte le sue opere il passare del tempo non ha tolto loro l’attualità, la contemporaneità della forma e del significato, apparentemente semplici nel loro estetismo. Queste immagini stilizzate catturano lo spettatore con il loro fascino misterioso risvegliando il segno della forma pura ed essenziale; l’uovo, la spirale, la città, il totem, simboli archetipici che colgono le radici nella storia dell’uomo e che l’artista rielabora, con una sperimentazione rigorosa, volta alla ricerca di un simbolismo universale. Partendo da forme naturali (lo stelo flessibile delle piante, le canne, l’uovo), la manipolazione creativa dell’artista ne ha estrapolato i dati formali applicandoli alle proprie esigenze funzionali ed espressive. 

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“Riscoprire nelle nostre radici il lavoro di autori contemporanei come Iginio Balderi – spiega il critico Andrea B. del Guercio – è di una stringente attualità e in grado di rappresentare bene il nostro presente. Le sue sculture abbandonano il mondo naturale e danno voce al silenzio. Con Balderi l’arte entra in una fase profonda dove la geometria della materia sviluppa una cultura analitica e dove anche la matematica diventa fonte di poesia ed emozioni. E’ qui lo scatto in avanti di questo grande artista capace di portare avanti una ricerca che reinventa regole e formule consone alla verità fuggita della creatività”.

Biografia

Nato a Pietrasanta nel 1934, Iginio Balderi vive le sue prime esperienze artistiche nel laboratorio paterno, dove da generazioni la famiglia si occupa di scultura in marmo. Frequenta l’Accademia di Brera a Milano allievo di Marino Marini dal 1956 al 1959. Dopo un’esperienza parigina e un soggiorno ad Amsterdam, dove studia e lavora, torna a Milano e qui inizia la sua ricerca formale sull’archetipo della “colonna”, che culminerà con l’opera “Eos” (1969). Nel 1963 espone le sue “colonne” (in gesso), insieme ad un gruppo di 7 bronzi della serie “dimensioni”, nella mostra alla Galleria Minima di Milano.

A partire dai primi anni Settanta, inizia invece a dedicarsi alla forma ovoidale. Oltre a lavori in vetroresina di grandi dimensioni nascono le “sospensioni”: una serie di sculture costituite da scatole, in plexiglass o legno con struttura in metallo e l’elemento ovoidale. Dal 1976 la ricerca dell’autore si orienta verso un nuovo segno iconico: la spirale. Nelle sue prime composizioni è ancora presente l’uovo, mentre la spirale è divisa in segmenti, fino a che essa non si sviluppa in altezza generando la serie di sculture dal titolo “Città”, tutte in marmo o bronzo. Oltre che aver esposto in numerose gallerie e musei anche all’estero, nel corso della sua vita ha sempre mantenuto vivo il suo rapporto con la Versilia. dove ha esposto in numerose mostre locali: da ricordare in particolare la personale alla Galleria Comunale di Arte Moderna di Forte dei Marmi (1984) e quella al Centro Culturale “Luigi Russo” di Pietrasanta (1994). Nel suo ultimo grande lavoro dal titolo “Esonartece III” (1993-1994) si ritrova la summa di tutta la sua ricerca artistica. Dalla fine del 1999 abita e lavora tra l’Olanda e l’Italia, a Colletondo dove, dopo la sua morte nel 2005, la famiglia ha piantato una quercia in sua memoria. “Ogni scultura è per me un simbolo misterioso della vita, un segno e una rappresentazione dell’esistenza umana sul nostro pianeta”. Iginio Balderi.

Iginio Balderi. Geometrie della Forma”

Dal 22 gennaio al 31 maggio 2024.

Inaugurazione lunedì 22 gennaio ore 18.

Sede: Banca Generali Private di Lucca in viale Agostino Marti 95.

Orari: dal lunedì al giovedì 9-13 e 15-18; venerdì: 9-13.

Ingresso libero. Per informazioni: 0583 401311.

Open One modern and contemporary art, Pietrasanta. Tel.:0584 794706

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