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venerdì, Novembre 22, 2024

Guardia Costiera e Parco promuovono la cultura del mare. Progetti, pulizie e controlli, presi due bracconieri

Una delle principali attività delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, oltre a quelle istituzionali di soccorso, di salvataggio e di perlustrazione, è sempre stata quella – ed ora più che mai – della promozione della cultura del mare e della tutela dell’ambiente.

Ecco così che gli uomini e le donne della Guardia Costiera di Livorno sono stati impegnati in diversi eventi che ancora una volta avevano come tema centrale, appunto, la promozione della cultura, della sicurezza in mare e della salvaguardia dell’ecosistema marino. Ultimamente infatti in località “Tre ponti” si è tenuta la giornata conclusiva del progetto “Un Can-Otto-Salva-Gente”, cioè a dire un’iniziativa organizzata dalla “S.I.C.S.” – acronimo di Società Italiana cani di salvataggio – che ha visto impegnati i militari ed i mezzi della Capitaneria di Porto in simulazioni di interventi di soccorso, condotti e portati a termine con l’ausilio di unità cinofile. Alla manifestazione hanno preso parte gli alunni dell’Istituto Superiore d’Istruzione “Vespucci Colombo” che hanno direttamente partecipato alle simulazioni di soccorso.

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Com’è ormai tradizione, da diversi anni la Capitaneria di porto labronica ha preso parte in prima persona alla “Giornata Fondali Puliti 2022”, organizzata dal Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, e che ha visto la partecipazione di numerosi enti, associazioni e volontari, tutti impegnati nella pulizia dei fondali delle secche della Meloria e delle aree perimetrali dello scoglio della Regina. La Capitaneria di porto è stata presente in mare con due imbarcazioni e con il “5° Nucleo Sommozzatori” e con uno stand espositivo a terra nei pressi del sopracitato scoglio della Regina: qui personale biologo del Corpo ha potuto illustrare ai visitatori, tra i quali anche numerosi bambini, gli strumenti e le tecniche utilizzate dalla Guardia Costiera nell’opera di tutela dell’ambiente.

“L’area marina è stata infatti protagonista di una serie di iniziative dedicate alla sua tutela e salvaguardia – ha affermato il presidente dell’Ente Parco Lorenzo Bani – con l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle sue specificità sia biologiche che faunistiche, nonché della regolamentazione che permette di coniugare la tutela degli habitat con la possibilità di fruire di un luogo storicamente nel cuore dei livornesi e non solo”. Dal canto suo l’assessore all’Ambiente del Comune di Livorno Giovanna Capparello ha sottolineato che “l’importanza dell’iniziativa è data che da un lato promuove la consapevolezza degli studenti e della cittadinanza rispetto al tema dell’area marina protetta della Meloria, e dall’altro mette ancora una volta l’accento sui gravissimi danni che una gestione sconsiderata dei rifiuti può provocare direttamente sull’ambiente e in particolare sul mare. Ogni anno tonnellate di plastiche e di mozziconi di sigaretta vi vengono infatti abbandonati”.

Il Direttore Marittimo della Toscana, nonché comandante del Porto di Livorno Contrammiraglio Gaetano Angora, ha rilevato che “la tutela dell’ambiente marino e costiero è sempre stato uno degli obiettivi principali che la Guardia Costiera persegue quotidianamente e per tale ragione siamo stati felicissimi di aver dato anche quest’anno il nostro contributo per tutelare e valorizzare un’area come quella della delle Secche della Meloria, che rappresenta un patrimonio naturalistico molto importante per la nostra realtà territoriale”.

Bocca di Serchio (foto dal sito del Parco)

Intanto si intensificano i controlli dei Guardiaparco per il contrasto al bracconaggio ittico, anche in seguito ad alcune segnalazioni pervenute dai pescatori regolari. Nei giorni scorsi, un appostamento notturni sul fiume Serchio, in località Case di Marina nel Comune di Vecchiano, ha dato i suoi frutti e ha permesso di cogliere in flagrante una barca con due pescatori professionisti che stavano utilizzando reti a tramaglio. Si tratta di una tecnica solitamente adoperata per la pesca in mare e che per essere impiegata nelle acque interne del Parco deve essere richiesta ed autorizzata, come invece non avevano fatto i due soggetti fermati. I Guardiaparco, coadiuvati dalle Guardie Ambientali Volontarie, hanno posto sotto sequestro la rete e comunicato all’Autorità Giudiziaria il nominativo del comandante dell’imbarcazione.

“L’impegno preso con l’associazione fruitori Bocca di Serchio in varie riunioni si sta concretizzando con questi controlli che hanno l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente ed il territorio”, spiega il presidente del Parco Lorenzo Bani. Nei prossimi giorni le attività continueranno per fare luce su altre eventuali situazioni illecite.

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