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venerdì, Aprile 26, 2024

Il boom della nautica. Le cifre relative al 2021 rese note da Confindustria al Salone di Genova

Il momento d’oro della nautica è il tema di un articolo che sarà pubblicato sul prossimo numero di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia, finanza e cultura diretto da Gianfranco Antognoli. Nell’articolo – intitolato Un 2021 da record per l’industria nautica. 6,1 miliardi di euro di fatturato, con un incremento del 31,1%. Exploit delle esportazioni, al massimo storico di 3,37 miliardi di euro”, che riceviamo e pubblichiamo in anteprima – viene tracciato un quadro del settore alla luce dei dati presentati da Confindustria Nautica durante il Salone di Genova.     

Nella consueta cornice del Salone Nautica di Genova – giunto quest’anno alla 62° edizione – è stata presentata la nuova edizione di Nautica in Cifre – LOG, l’annuario statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison, con il patrocinio dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

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I dati raccolti nell’annuario sono stati commentati in un incontro aperto dai saluti di Andrea Razeto, Vice Presidente Confindustria Nautica, di  Carlo Maria Ferro, Presidente di ICE Agenzia e  Andrea Benveduti, Assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria. I dati raccolti delineano un 2021 di grande successo per l’industria italiana della nautica, che ha registrato il migliore incremento di fatturato di sempre, consolidando una crescita strutturale e assicurando solide prospettive anche per il 2022. Considerando i difficili scenari economico-politici e le forti criticità sul fronte dell’approvvigionamento delle componenti, le imprevedibili fluttuazioni dei prezzi e della disponibilità delle materie prime e una sempre più evidente scarsità di manodopera specializzata – si è trattato di un risultato eccezionale per le imprese italiane.

Il fatturato globale del settore è passato da 4,6 miliardi del 2020 a 6,1 miliardi del 2021. L’incremento registrato rispetto all’anno precedente è stato del +31,1%: un dato straordinario che consente non solo di compensare il lieve calo registrato nel 2020, ma di portare il fatturato del settore a livelli pressoché analoghi a quelli del biennio record del 2007-2008. Fra i fattori determinanti che hanno alimentato la crescita si deve annoverare l’exploit delle esportazioni della produzione cantieristica nautica, che nell’anno scorrevole terminato a marzo 2022 hanno toccato il massimo storico di 3,37 miliardi di euro, con gli USA primo mercato in assoluto per i nostri cantieri (485 milioni di euro, pari a una quota del 16,4%). Altri fattori determinanti sono stati i portafogli ordini dei cantieri italiani di yacht e superyacht, che per molti operatori copriranno addirittura il prossimo triennio, e l’ottima performance dei comparti dell’accessoristica nautica e dei motori marini.

Carlo Maria Ferro, Presidente Agenzia ICE ha dichiarato: “La nautica italiana è molto apprezzata all’estero per la capacità di mettere a fattore comune l’eccellenza del made in Italy nella meccanica, nella tecnologia, nel design, nel mobile arredo, nella componentistica. Tutto questo risponde alla domanda del perché i numeri del settore siano così positivi: perché quando riparte la domanda le persone acquistano il prodotto migliore. I dati dell’export lo confermano: nel 2020 le esportazioni sono cresciute nonostante tutto, nel 2021 è aumentato del 34% e, nei primi sei mesi del 2022 cresce di un altro 72%. Siamo soddisfatti dell’export italiano e siamo molto soddisfatti dell’export della nautica da diporto”.

“La nautica da diporto, grazie all’impegno quotidiano dei nostri appassionati imprenditori, si consolida pertanto come un fiore all’occhiello del Made in Italy e una vera eccellenza a livello globale” ha commentato Stefano Pagani Isnardi, Responsabile Ufficio Studi di Confindustria Nautica. “In Confindustria Nautica lavoriamo di conseguenza per dare impulso al suo sviluppo e per affermare il suo successo nel mondo”.

Gli  addetti complessivi  sono saliti a 26.350 rafforzando ulteriormente il trend occupazionale positivo (+9,7% rispetto al precedente anno) che ha caratterizzato trasversalmente tutti i comparti del settore, con una particolare incidenza nella costruzione di nuove unità (+14,7%) in cui sono impiegati quasi la metà degli addetti complessivi del settore (14.710). Il contributo del settore della nautica al PIL nazionale è stato superiore ai 5,1 miliardi di euro nel 2021, in forte aumento (+31,4%) rispetto al dato 2020. Anche il peso del contributo della nautica al PIL in rapporto al PIL nazionale è cresciuto, passando dal 2,37‰ del 2020 al 2,89‰ nel 2021, a testimonianza della fase espansiva del settore.

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