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venerdì, Maggio 10, 2024

Imprese, ecco il nuovo programma europeo Italia Francia Marittimo. Una dotazione finanziaria di 193 milioni

Ha preso il via dal Palazzo Ducale di Massa, il tour di presentazione del nuovo Interreg VI Italia Francia Marittimo 2021-2027, il programma comunitario con una dotazione finanziaria di circa 193 milioni di euro, di cui la Regione Toscana  è autorità di gestione e che interessa anche il nostro territorio provinciale. La Provincia di Massa-Carrara ha ospitato il primo  degli Open day previsti per far conoscere i contenuti del programma. L’iniziativa è  stata promossa dalla stessa Regione in collaborazione  con Anci, l’associazione dei comuni italiani, e Upi, l’Unione delle Province.

Ad aprire i lavori sono stati il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, anche in veste di Presidente di Upi Toscana, e il sindaco di Massa, Francesco Persiani, anche in rappresentanza di Anci Toscana. In particolare il presidente Lorenzetti ha posto in evidenza “il ruolo strategico delle province nell’esperienza precedente. In questa Provincia ad esempio, dal 2007 al 2020 sono arrivati sul territorio, grazie a questa misura, finanziamenti  per circa 5 milioni di euro che hanno permesso di attivare molti interventi. Un fatto che mette in rilievo quanto sia importante partecipare a queste iniziative che hanno agito anche da moltiplicatore. Il nuovo programma è ambizioso e dovremo sfruttare nei migliore dei modi possibili queste risorse. Le province sono riuscite in questi anni a fare un grande lavoro dimostrando di essere un elemento fondamentale di ricezione dei finanziamenti europei e quello provinciale è l’ambito ottimale per indirizzare queste risorse nel migliore dei modi possibili. Cercheremo come Provincia di lavorare su due elementi per noi fondamentali: l’erosione costiera e la silvicoltura. Abbiamo ancora all’interno delle province una grande qualità di risorse umane e stiamo lavorando con Upi Toscana affinché ci sia un gruppo di lavoro che parta da Massa-Carrara e arrivi fino a Grosseto per ottimizzare al massimo le possibilità”.

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Il nuovo Italia-Francia Marittimo sosterrà progetti di cooperazione transfrontaliera tra la Toscana e le altre Regioni partner del Programma (Regione Liguria, Regione Sardegna, Collectivité de Corse e Région Sud Provence-Alpes-Côte d’Azur) con l’obiettivo di rendere l’Alto Tirreno un’area più “intelligente”, più verde, più connessa e più inclusiva.

Le aree appartenenti al Programma INTERREG Italia-Francia Marittimo sono per la Regione Toscana le Province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto.

Il Programma finanzierà progettualità pubbliche e private che riguardano cinque priorità: sulla prima di queste, appunto la Priorità 1 (Un’area transfrontaliera attrattiva, improntata alla modernizzazione intelligente e sostenibile) si è soffermato il dirigente della Regione Toscana, Filippo Giabbani, che guida l’Autorità di gestione e che ha posto in evidenza come la maggior parte della dotazione dell’intero programma, il 53 %, riguardi  il miglioramento ambientale.

Le cinque priorità del programma Italia-Francia Marittimo raccolgono altrettante sfide che pongono al centro: la prima l’innovazione, la competitività e la crescita sostenibile, la seconda il territorio e il suo ambiente, la terza l’accessibilità, la quarta il capitale umano e la quinta la coesione transfrontaliere.

In particolare, poi, la priorità 1 ha come quota di finanziamento del programma generale qualcosa come circa 42 milioni di euro e si declina attraverso una serie di azioni che consentono di cogliere almeno quattro opportunità:

  • In primo luogo  rafforzare la competitività delle Piccole e medie imprese transfrontaliere per la gestione, lo sviluppo, la promozione innovativa dei territori e dei beni e dei servizi turistici.
  • Una seconda riguarda  il sostegno alla competitività all’innovazione e al trasferimento tecnologico delle Pmi.
  • Una terza opportunità è quella che consente di sviluppare e consolidare sinergie tra aree di specializzazione intelligente dell’area di cooperazione.
  • Infine un’ultima permetterà di promuovere e rafforzare le capacità dei territori (reti di imprese, cluster, enti pubblici, mondo della ricerca, società civile) di cogliere i vantaggi della transizione industriale ed ecologica.

La presentazione delle altre quattro priorità si concluderà entro il mese di ottobre spostandosi nelle altre provincie interessate: a novembre l’Autorità regionale, come ha precisato lo stesso dirigente regionale, conta di poter far uscire il primo avviso pubblico.

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