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sabato, Luglio 27, 2024

“L’amore sognato” di Marco Cornini a Palazzo Binelli. Un viaggio artistico nel profondo delle emozioni umane

Il sogno che plasma i desideri per piegare la realtà alla fantasia in una metamorfosi plastica fra tangibile ed etereo. E l’amore sognato è allora esso stesso vero e reale: è un anelito che viaggia lungo la strada che porta all’inconscio dove nascondiamo passioni e pensieri, voglie e speranze. E’ uno sguardo inquieto e silenzioso, rivolto all’infinito che ci guarda e ci attraversa, in un dialogo di desideri inespressi. E’ un corpo abbandonato su una poltrona, più anima che carne, incapace di riposare perché rapito da un’idea impressa nella mente. E’ un viaggio coinvolgente nel profondo dell’io e oltre, dove può condurci l’opera visionaria di Marco Cornini nella mostra intitolata “L’amore sognato” a cura di Daniele Lucchesi e Simona Zava che inaugura sabato 18 maggio alle ore 17 nelle stanze di Palazzo Binelli, in via Verdi a Carrara. 

Cornini è uno scultore figurativo riconosciuto fra i più importanti della sua generazione, noto in Versilia per la grande mostra “Wonder of Love” allestita nel centro di Pietrasanta nell’estate 2022. Nelle sue opere utilizza in particolare bronzo e terracotta a cui riesce a infondere una plasticità vitale: i suoi soggetti trasmettono emozioni e suscitano riflessioni, attraverso il movimento proiettato del corpo e lo sguardo, mescolando la tradizione e la classicità che derivano dalla storia con una lettura moderna dell’essere umano, il tema centrale della sua opera all’interno della quale l’indagine psicologica resta una chiave di creazione e di lettura al tempo stesso. 

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Nel corso degli anni ha esposto in numerose mostre personali in Gallerie private e prestigiosi spazi pubblici e le sue opere sono state inserite in moltissime mostre collettive nazionali ed internazionali che lo hanno segnalato come uno tra i più riconosciuti scultori figurativi della sua generazione.

“La Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, con questa mostra, ha voluto sostenere un artista, uno scultore che utilizza materiali e tecniche diverse da quanto viene tradizionalmente adoperato nel nostro territorio – evidenzia il presidente Enrico Isoppi -: una visione differente e però complementare, che integra e amplia l’offerta dei linguaggi plastici. Quello di Marco Cornini è, in effetti, un fare artistico che richiama antichi scultori più che moderni sistemi derivanti dall’utilizzo dei robot o delle stampanti 3D. Un’arte che, accanto all’esaltazione dei sentimenti della bellezza della scultura classica, restituisce oggi quell’angoscia psicologica che tormenta i tanti lati della modernità. Un racconto dove la terracotta e il bronzo narrano della donna, protagonista indiscussa, che, senza mai rinunciare alla propria femminilità, attraversa il mondo con lo sguardo fiero, la postura della sicurezza e la determinazione di chi affronta senza timore il vivere contemporaneo”.

La mostra sarà inaugurata sabato 18 maggio alle ore 17 e sarà aperta fino al 9 agosto, da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 17, sabato dalle 17 alle 19. Ingresso libero. 

Per informazioni, contattare il numero 0585 775216, email segreteria@fondazionecrcarrara.com

L’evento è organizzato con il patrocinio di Provincia di Massa Carrara e Comune di Carrara, in collaborazione con Associazione Quattro Coronati e Liquid Art System, e il sostegno di Brotini, Coim e Icas.

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