Pioggia di incentivi per tutti o quasi: i termini e le modalità per l’attivazione di queste agevolazioni verranno stabilite con apposito decreto. Intanto esaminiamo l’effetto annuncio!.
Sono in arrivo nuovi incentivi e bonus per professionisti e imprese, grazie al decreto legge “Politiche di coesione” approvato dal Consiglio dei ministri il 30 aprile 2024. Il provvedimento di cui disponiamo della bozza relativa sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore come legge dello Stato. Vediamo le misure previste per il mondo del lavoro…
PROMOZIONE DELL’AUTO IMPIEGO NEL LAVORO AUTONOMO, LIBERE PROFESSIONI E ATTIVITA’ di IMPRESA. L’art. 16 definisce le azioni a sostegno dell’avvio di attività imprenditoriali e libero professionali. Entro 30 giorni dalla pubblicazione in GU saranno definite le modalità e i termini per l’attivazione delle iniziative autoimpiego centronord e investire al sud 2.0 per le due macroregioni del ns. Paese.
I beneficiari degli incentivi sono:
- giovani di età inferiore a 35 anni;
- disoccupati da almeno 12 mesi;
- persone marginalizzate vulnerabili socialmente;
- persone inattive, donne inoccupate, inattive e disoccupate;
- disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali.
Le iniziative ammesse al finanziamento sono quelle economiche finalizzate all’avvio di attività imprenditoriali e libero professionali, in forma individuale o collettiva, comprese quelle che prevedono l’iscrizione in ordini o collegi professionali. Le attività devono essere avviate in forma individuale con l’apertura della partita IVA per impresa individuale o svolgimento di attività libero professionale ovvero in forma collettiva con la costituzione di società cooperativa, Sas, SNC, SRL o società tra professionisti.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti iniziative:
- erogazione di servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio di attività;
- tutoraggio finalizzato all’incremento delle competenze e al supporto di soggetti nell’avvio e nello svolgimento di attività;
- interventi di sostegno consistenti nella concessione di incentivi a favore dei soggetti di cui sopra per il concreto avvio delle attività.
Ai beneficiari sarà concesso un voucher di avvio in regime di ‘de minimis’ utilizzabile per acquisto ben, strumenti o servizi di 30.000 euro elevabile – a determinate condizioni – fino a 50.000. E’ inoltre prevista la concessione di un aiuto in regime ‘de minimis’ per programmi di spesa di valore non superiore a 120.000 euro consistente in un contributo a fondo perduto fino al 65% dell’intervento. Per il Sud sono previsti importi e percentuali maggiorate.
MINI CONTRATTI DI SVILUPPO. All’interno del DL Coesione è prevista l’introduzione di questo nuovo strumento con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro. La nuova misura al momento è valida solo per le regioni meridionali per il sostegno allo sviluppo e alla fabbricazione di tecnologie digitali, green e biotecnologie.
SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE. Sono i bonus giovani, bonus donne e bonus zes. Il bonus giovani è l’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro fino a 500 euro mensili, per due anni per l’assunzione di giovani con età inferiore ai 35 anni, donne e nelle regioni della Zona Economica Speciale (ZES), anche degli over 35 disoccupati dal almeno due anni. Il bonus donne è l’esonero al 100% dei contributi previdenziali nel limite di 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice assunta con un trattamento maggiore a favore delle donne residenti nel mezzogiorno. ZES è lo sgravio contributivo 100% per 24 mesi massimo nel limite di 650 euro mensili a lavoratore assunto per i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti.
Concludendo, si tratta di iniziative di assistenza e sostegno alle politiche occupazionali che potranno produrre una ulteriore accelerazione nelle assunzioni con indotto positivo dal punto di vista economico (crescita del PIL) e sociale occupazionale (aumento dei livelli di occupazione per giovani e donne che rimangono i più sacrificati nel mercato del lavoro. Aspettiamo i decreti attuativi previsti a breve, 30 giorni.
Gianfranco Antognoli