Il numero di maggio di “Leasing Magazine” ospiterà il bilancio del primo trimestre 2022 relativo all’andamento del leasing. Dai dati emerge una lieve flessione sui numeri ma un aumento dei volumi (+14,6%). Da registrare l’ottima performance del comparto strumentale. Riceviamo e pubblichiamo un’anteprima dell’articolo del mensile di economia, finanza e cultura diretto da Gianfranco Antognoli che a breve sarà disponibile, sia in versione cartacea che online.
Nel primo trimestre 2022 il leasing ha finanziato oltre 153 mila contratti per un valore di circa 7,5 miliardi di euro. Si conferma una crescita a due cifre sui volumi, pari al 14,6%, a fronte però di una flessione sui numeri (-2,7%). Quasi la metà dei finanziamenti sono destinati al comparto auto, che si conferma al primo posto per volumi, anche se con una dinamica contenuta rispetto all’anno precedente (-8,4% sui numeri e +1,0% sui valori). La mancanza di incentivi al settore porta ad un rallentamento dei finanziamenti alle autovetture, sia in leasing che in noleggio a lungo termine, solo in parte compensato da un’accelerazione del noleggio a lungo termine di veicoli commerciali e del leasing di veicoli industriali. Ottima la performance del comparto strumentale, che vede un incremento dell’11,3% sui numeri e del 46,4% sui valori, con un ampio ricorso agli investimenti di cui alla Nuova Sabatini ed al piano Industria 4.0.
Nel settore immobiliare si osserva una nuova vivacità in termini di operazioni sul costruito, seppure per importi medi più bassi rispetto allo scorso anno, mentre sulle operazioni in costruendo prevalgono gli importi più elevati. Rimane stabile il comparto aeronavale, trainato dalla nautica da diporto, mentre nel comparto energy cresce il numero di operazioni, solo in parte destinate al fotovoltaico non accatastato. Nel primo trimestre dell’anno si conferma il primato del comparto strumentale. Il leasing finanziario vede un forte incremento del valore medio dei finanziamenti, che passa dai 72,7 ai 100,8 mila euro rispetto al primo trimestre dell’anno. Oltre la metà dei volumi complessivi si colloca nella fascia d’importo tra 50.000 e mezzo milione di euro, ma la performance migliore in termini di incremento si osserva nella fascia d’importo immediatamente superiore (fino ai 2,5 milioni di euro) che raddoppia. Nel leasing operativo la crescita è più omogenea tra le varie fasce d’importo.
Nel leasing immobiliare si osserva una dinamica molto differenziata nei diversi sotto-comparti: cresce di un terzo il big ticket da costruire, mentre si registra un +12,9% nella fascia d’importo intermedia del leasing costruito a fronte di una dinamica molto più contenuta (+3,4%) nel da costruire di piccolo taglio e segni negativi in tutti gli altri sotto comparti. Nel lease auto, spicca la performance nel crescente segmento del noleggio a lungo termine di veicoli commerciali (+50,6%). Il leasing di veicoli industriali, dopo la flessione di gennaio, aveva già rivisto una ripresa su base mensile a febbraio e, nel solo mese di marzo, ha visto un incremento del 16,2% rispetto allo stesso mese del 2021.