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venerdì, Maggio 3, 2024

“L’insostenibile leggerezza dell’Irrealtà”, ultimi giorni per visitare la mostra del fotografo Bart Herreman

Una mostra con centinaia i visitatori, tra cui alcune classi scolastiche come gli studenti del Liceo Artistico e Musicale Felice Palma di Massa, quella del fotografo belga Bart Herreman aperta fino a sabato 17 giugno nel Salone degli Svizzeri di Palazzo Ducale a Massa. La mostra inaugurata lo scorso 25 maggio dal titolo “L’insostenibile leggerezza dell’Irrealtà”, è stata organizzata dall’Associazione Quattro Coronati con il Patrocinio della Provincia di Massa – Carrara. Sono esposte 35 fotografie, alcune di grande formato, che descrivono il percorso creativo di un’artista, padrone delle tecniche di Photoshop, che usa la sua macchina fotografica, ma anche lo smartphone, per cogliere alcuni particolari della realtà per re-inventarli e collocarli in un nuovo mondo, del tutto surreale e immaginifico. 

Bart Herreman nasce in Belgio dove vive fino agli anni Sessanta, poi frequenta l’accademia Sint Joost di Breda in Olanda. Si trasferisce in Italia e inizia la sua carriera di fotografo: dalla moda alla fotografia di reportage, d’arredamento, architettura e still life. Parallelamente con l’avvento della fotografia digitale continua la sua ricerca creando un mondo di fantasie e surrealismo: animali e personaggi vengono rappresentati all’interno di un mondo che di volta in volta rappresenta luoghi improbabili e momenti quotidiani. Bart Herreman, non vuole definirsi un “surrealista” ma nelle sue foto traspare con forza la lezione dei “maestri” del surrealismo; nelle immagini sconnesse e connesse insieme, che dicono tutto e niente, insignificanti o piene di simboli. 

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Troviamo il geometrismo impazzito o ordinato di Mirò lasciando all’osservatore la facoltà di decidere cosa vedere; da Ernst l’intreccio delle immagini e delle situazione che spiazzano il pubblico che non riesce ad “uscire” da quella apparente illogicità; da Magritte il piacere di giocare con le immagini combinando il reale con il fantastico; da Dalì la straordinaria capacità eclettica della “trasformazione” delle immagini. Herreman, con le sue fotografie colme di straordinaria capacità realizzativa, ci svela il suo mondo immaginario fatto di convivenze impossibili, uomini sbigottiti e animali disinvolti, stimolando o, meglio, facendo riemergere dall’“io” di chi guarda l’irreale realtà, di stimolare l’immaginazione sopita, di imporre allo sguardo la rappresentazione di qualcosa che oltrepassa il reale, una sorta di viaggio infinito senza limiti di tempo e luoghi. In ogni composizione c’è sempre qualcosa di sorprendente, di artificioso e nello stesso tempo di rivelatore. 

Una foto dedicata a Massa da Bart Herreman

“Ogni sua opera ha la capacità di rappresentare i sogni, le visioni e le fantasie di chi la osserva – spiega Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati -. Di fronte alle opere di Bart Herreman la straordinaria capacità tecnica realizzativa passa in secondo piano rispetto al messaggio che l’artista ci vuole inviare, un modo di vivere, una “filosofia” che spinge a travalicare i nostri limiti, a perseguire obiettivi apparentemente irraggiungibili, a superare ostacoli apparentemente insormontabili”.

La mostra “L’insostenibile leggerezza dell’Irrealtà” è aperta fino a sabato 17 giugno ad ingresso libero dalle ore 16.30 alle 19 nel Salone degli Svizzeri del Palazzo Ducale di Massa, Piazza Aranci 35. Per informazioni: tel. 371 6257954, email: a.q.coronati@gmail.com 

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