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lunedì, Maggio 6, 2024

Royal Family, il giudizio di Caprarica: “Tradimenti? Forse, ma i matrimoni resisteranno”. Brexit, inglesi pentiti

Segreti, amori e gossip sulla famiglia reale. Il sogno inglese di ritornare nell’Unione Europea. Le differenze con il Governo italiano. Il giornalista Antonio Caprarica, storico inviato Rai a Londra, ha inaugurato ieri sera il ciclo “Gli Incontri del Principe” al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. Tutto esaurito per il primo evento. Gli appuntamenti proseguiranno tutta l’estate trattando politica, economia, cultura.

Questa sera si terrà il secondo appuntamento, alle 21.30, con ospite il giornalista Gianluigi Nuzzi. Sarà condotto da Stefano Zurlo. La rassegna è organizzata in collaborazione con Manila Alfano, autrice del libro “Cent’anni da Principe”. Caprarica è intervenuto su vari temi.

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Sulla Royal family e i presunti tradimenti

“In una delle memorabili liti tra Carlo e Diana, lui fuggendo da casa si voltò e le disse: ‘Non intendo essere il primo principe di Galles senza un’amante’. Sbatté la porta e andò via. William è principe di Galles. E i tabloid inglesi hanno una certa difficoltà a credere che lui sia il primo senza un’amante. Da qui la necessità di inventarne una, che sarebbe la signora Rose Hanbury, marchesa di Cholmondeley. Credo sia uno storia molto costruita, senza una credibilità autentica. Il rapporto tra William e Catherine ha dei momenti di stanchezza come può accadere, dura da 20 anni, ma l’opinione pubblica non glielo perdonerebbe. Quindi lo escluderei. Mentre tra i Sussex le voci sono sempre più frequenti. Harry è in trattativa con Taylor Swift per l’acquisto del suo appartamento in centro a Londra, che vale svariati milioni di sterline. Meghan però a Londra non ci tornerà mai. Le voci di un paio di tradimenti si sono rincorse, ci sono le immagini dei due che vanno alla partita di basketball inquadrati dalla kiss cam e a mala pena si sfiorano. Segnali di un’esperienza di coppia che sembra segnata da qualche tensione e stanchezza. Poi nel pieno della campagna pubblicitaria del libro di Harry, Spare, Meghan non ha detto neppure una parola, silenzio assoluto e totale. Non credo però che queste tensioni possano preludere allo scoppio della coppia, anche se ci saranno infedeltà e tradimenti continueranno ad andare avanti, perché insieme rappresentano qualcosa, sono i duchi di Sussex”. 

Sulla Brexit e il ritorno nell’Unione Europea

“Il problema principale della Gran Bretagna oggi sono i postumi di quella grande sbornia collettiva che è stata la Brexit e che ha lasciato delle ferite nel tessuto economico del Paese drammatiche, che non si riescono a risanare. Sul breve periodo non c’è alcuna possibilità di tornare indietro. Semmai solo un processo di riavvicinamento all’Unione Europea. E’ vero che c’è un pentimento di molti: oltre la metà di quelli che votarono la Brexit, secondo i sondaggi, ora lo ritengono un errore. La Gran Bretagna si pone come obiettivo per rientrare nell’Unione, come ha detto il sindaco di Londra, il 2050”. 

Sul regno di Carlo III

“Carlo ha detto chiaramente che, come la madre prima di lui, servirà il Paese fino al suo ultimo respiro. A meno di cause di forze maggiori, ma nel caso verrebbe applicato l’atto di reggenza a favore del principe, senza dover abdicare. Carlo conferma la frontiera invalicabile di Windsor: non si lascia il trono e si regna uno alla volta”. 

Sulle differenze tra Italia e Inghilterra e la sfida di Fratelli d’Italia

“Una volta, quando da Londra si guardava all’Italia, gli inglesi avevano una punta di superiorità. Oggi la stabilità politica inglese è un sogno. Le condizioni dei due Paesi si sono molto avvicinate. Il problema con cui l’Italia ha a che fare è lo stesso della Gran Bretagna: il ridisegno di un sistema politico che tenga conto dei cambiamenti che hanno investito la nostra società, soprattutto la riduzione del peso e dell’importanza della classe media. La democrazia occidentale riposa su di essa e quando questa viene colpita nella sua avanza sociale si generano allora dei terremoti politici, come accaduto in Gran Bretagna con la Brexit. In Italia è in corso una scommessa decisiva per il futuro: se il centrodestra si limita a fare la replica dei Governi precedenti berlusconiani ha già perso, perché non sarà riuscito a ridisegnare gli schemi politici offrendone uno legittimamente conservatore al Paese e che sia però pienamente europeo ed atlantico. Una scelta di interesse commerciale per la nostra nazione. La sfida di Fratelli d’Italia oggi è di diventare una destra europea”. 

Sul Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

“Giorgia Meloni la vedo molto incerta, non capisco la posizione che ha assunto sul tema della giustizia. Una reazione che poteva avere 20 anni fa Berlusconi quando si era scontrato con i giudici, con cui aveva però dei conflitti anche su questioni personali che lo coinvolgevano. Meloni non è ricattabile, perché non avere allora un atteggiamento più laico evitando reazioni bellicose? Potrebbe avviare un processo positivo di riforma della giustizia. In Italia la classe dirigente che ha assemblato attorno a sé non è all’altezza complessivamente, alcune individualità hanno competenze e professionalità, ma molti altri mi sembrano ministri improvvisati. E dal campo dell’opposizione non avanzano novità stimolanti. La situazione italiana può apparire allarmante, ma mi aspetto che arrivi la nuova classe di giovani dirigenti, quella dei trentenni”.

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