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sabato, Dicembre 14, 2024

Rsa e strutture socio-sanitarie: confronto tra operatori e Commissione multidisciplinare di vigilanza

Sono 326 le strutture residenziali e semiresidenziali, pubbliche, private accreditate e private, che hanno come ospiti persone anziane o disabili o minori, dislocate in 65 comuni diversi, che sono sottoposte al controllo e alla supervisione dell’Azienda USL Toscana nord ovest. 

Si tratta di strutture appositamente autorizzate e accreditate e distribuite su tutto il territorio aziendale (81 in provincia di Pisa, 62 in provincia di Massa Carrara, 77 in provincia di Livorno, 106 in provincia di Lucca) sulle quali l’Asl ha il compito di vigilare per garantirne i livelli di qualità e sicurezza dei servizi. 

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Un’azione che avviene con sopralluoghi e visite tecniche periodiche (nei primi sei mesi del 2024 sono state 193) condotte dai componenti della Commissione multidisciplinare di vigilanza (assistenti sociali, medici, tecnici, operatori della prevenzione) che ieri a Pisa, alle Officine Garibaldi, si sono incontrati per un apposito corso di formazione e aggiornamento. 

“La commissione multidisciplinare di controllo aziendale si articola sul territorio in quattro nuclei operativi locali – spiega Laura Guerrini, direttrice dei servizi sociali dell’Azienda USL Toscana nord ovest, che ieri ha introdotto il corso – una per ogni provincia. Vengono monitorate le Rsa, le residenze per disabili, i centri diurni e le strutture per minori. L’obiettivo è vigilare sul mantenimento degli standard strutturali, organizzativi e professionali che queste strutture devono assicurare, ma soprattutto potenziare e garantire il benessere e la salvaguardia delle persone ospiti. Ecco perché, a fronte dell’esigenza di fornire servizi sempre più specializzati di fronte a bisogni crescenti e diversificati, è importante che chi opera all’interno delle commissioni di vigilanza mantenga un forte presidio dell’appropriatezza degli interventi, calibrando l’intensità assistenziale e la complessità organizzativa rispetto alle possibili risposte fornite dal sistema socio-sanitario. L’incontro ha quindi  approfondito le tematiche che stanno attraversando le strutture socio-sanitarie e che vanno ulteriormente rafforzate per aumentare la qualità dei percorsi socio-sanitari all’interno delle stesse strutture”.  

La giornata realizzata a Pisa ha visto la partecipazione di oltre cento operatori. Molti gli argomenti affrontati durante il corso, condotto da professionisti ed esperti: dalla gestione degli ospiti con demenza senile alla accessibilità architettonica delle strutture, dall’applicazione della normativa anti incendio all’accreditamento socio-sanitario. 

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