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venerdì, Dicembre 13, 2024

Sallusti: “Sinistra nel caos, i poli sono solo due”. Agli Incontri del Principe stasera il procuratore Manzione

“Carlo Calenda è totalmente inaffidabile, in una giornata cambia idea dieci volte e quindi questa sua rottura con il Pd non mi stupisce. Per una volta do ragione ad Enrico Letta: lui può allearsi solo con se stesso”. Il direttore di Libero Alessandro Sallusti parla dal palco de “Gli Incontri del Principe” in piazza Maria Luisa sulla Passeggiata di Viareggio poche ore dopo lo strappo del leader di Azione che ha rotto l’intesa mettendo in seri guai il centrosinistra. C’è un bel pubblico, tutte le sedie sono occupate e la gente segue con
attenzione il talk show voluto dal Grand Hotel Principe di Piemonte, condotto da Stefano Zurlo inviato de “Il Giornale” che chiede a Sallusti se adesso il terzo polo sia più realizzabile. “Il terzo polo non esiste sia in geografia che in politica. Entrambi per governare hanno bisogno del centro ma i poli restano due. Le prossime elezioni saranno ‘bipolari’. Calenda piace a certa parte dei moderati che votano il centrodestra. Quando si è reso
conto che alleato con la sinistra questi elettori non lo avrebbero più votato è tornato indietro. Calenda è il dominus della politica italiana ma i sondaggi lo stimano al 5% e circa metà sono voti di Emma Bonino”.

Zurlo allora chiede al direttore se ora vede possibile l’alleanza tra Renzi e Calenda. “Metterli insieme è un’impresa che fa tremare i polsi. Il centro Matteo Renzi lo voleva fare con Berlusconi che ci credeva e stipulò il patto del Nazareno. L’obiettivo era Silvio al Quirinale e Matteo premier ma dopo un mese saltò tutto”.

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Caustico il giudizio di Alessandro Sallusti sui Cinque Stelle. “Sono tornati alle origini perché sono nati come movimento contro ma chi governa non può essere solo contro perché è contro se stesso. I Cinque Stelle dimostrano come sia comodo stare all’opposizione e questa sarà la grande sfida che Giorgia Meloni deve vincere. Se sei all’opposizione censuri tutti, al potere hai la responsabilità di tutto. Ma Giorgia Meloni è una che studia, che si
prepara, che si documenta su tutto ed è pronta ad essere la prima donna premier per di più del centrodestra. E questo fa molto rosicare il centrosinistra”. Ma secondo Alessandro Sallusti il compito della Meloni non sarà facile. “Salvini e Berlusconi faranno fatica a mettersi a un tavolo dove comanda una donna. Se la Meloni diventerà premier sarà una rivoluzione copernicana”.

L’analisi è poi scivolata sull’allarme fascismo evocato da molti a sinistra. “Purtroppo – spiega Sallusti – esistono dei cretini nostalgici sia a destra che a sinistra. Ma se vediamo bene i voti dei partiti estremisti legati al centrodestra sono pochissimi. Questa tema viene molto enfatizzato dalla sinistra per far presa sulle cancellerie e gli investitori stranieri”. Stefano Zurlo evidenzia come sulle tasse si delineano due posizioni diverse. “Enrico Letta – risponde Sallusti – vuole una patrimoniale per aiutare chi resta indietro, il centrodestra vuole la flat tax per dare sostegno a chi è in difficoltà. Per far ripartire l’economia ci debbono pensare gli imprenditori assicurando più lavoro e benessere”.

Inevitabile anche il riferimento alla fine del governo Draghi. “Non mi auguro e non credo proprio che Mario Draghi torni a fare il nonno. Quei personaggi come lui non vanno mai in pensione. Si è fatto un dramma per la caduta del suo governo ma la crisi ha accelerato una decisione che sarebbe arrivata naturalmente cinque mesi dopo. Il suo governo è finito il
giorno in cui Mattarella è stato confermato e Draghi ha perso la corsa per il Quirinale”.

Il finale di Sallusti è inquietante. “Il Sistema che condiziona la magistratura e che ho evocato nei libri con Palamara – ha detto Alessandro Sallusti – è pronto ancora a colpire e a condizionare la campagna elettorale e le prossime elezioni. Notizie che ho è che sta per arrivare un botto, con un’inchiesta che farà sensazione. Il Sistema non vuole che il centrodestra vada al governo. Se il centrosinistra rimane spaccato entrano in campo le
squadre speciali. Successe così nel 2008 e lo ha detto chiaramente Palamara”.

“Gli Incontri del Principe” continuano stasera martedì 9 agosto alle 21.15 quando Stefano Zurlo intervisterà il procuratore capo di Lucca Domenico Manzione. Ingresso libero come in tutti gli appuntamenti.

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