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giovedì, Marzo 28, 2024

Sanlorenzo espone al Grand Palais Éphémère di Parigi le sculture cinetiche di Anna Franceschini

Termina oggi Paris+ par Art Basel, la nuova fiera d’arte moderna e contemporanea di Parigi, allestita presso la sede temporanea del Grand Palais, il Grand Palais Éphémère, situato nel cuore storico di Parigi sul Champ-de-Mars. Alla rassegna partecipa anche il gruppo Sanlorenzo con il progetto inedito “The Lady Vanishes” di Anna Franceschini, a cura di Flash Art. Si tratta di un progetto site-specific prodotto da Sanlorenzo Arts, la piattaforma del gruppo dedicata all’arte, in collaborazione con la galleria Campoli Presti

“Per Sanlorenzo – si legge in una nota – , Anna Franceschini ha concepito un lavoro inedito che vuole provare ad espandere il concetto di ‘animazione’ in termini scultorei, partendo da un punto di partenza cinematografico. Il legame tra Sanlorenzo e l’artista evidenzia il reciproco impegno per un design unico e innovativo, con l’utilizzo di materiali di recupero finalizzato alla sostenibilità, e conferma la ricerca dell’eccellenza di Sanlorenzo nell’indagine artistica contemporanea”.

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“The Lady Vanishes” consiste in un insieme di sculture cinetiche: “espositori per gioielli a forma di mano dotati di un piccolo motore e montati su superfici a specchio, che riprendono il design di una vetrina. Le mani continuano a muoversi in un ciclo continuo con accenti gestuali diversi: accarezzare, graffiare, allungare la mano, fare cenno o semplicemente ripassare posizioni che sembrano appena acquisite dalla macchina. Gli specchi forniscono un sostituto effimero e temporaneo dell’assenza del corpo quando la superficie riflettente viene intercettata da una figura umana e una volta che lo spettatore se ne è andato, la ‘signora’ scompare di nuovo”.

Le tre sculture “sono macchine sceniche ma anche autentiche macchine del desiderio, che regalano immagini sospese tra arte, moda, cinema e tempo. L’opera d’arte implica una relazione complessa con la rappresentazione del corpo femminile, l’esibizione della femminilità nelle immagini in movimento e nelle rappresentazioni teatrali e porta ad interrogarsi sulle strategie di induzione del desiderio messe in atto dal consumismo, sul rapporto tra sguardo, immagine e costruzione dell’identità, e il significato dello sguardo maschile o femminile”.

Le sculture cinetiche di Anna Franceschini (foto di Thomas Pagani)

Il lavoro di Anna Franceschini rientra nell’ambito di Sanlorenzo Arts, “una vera e propria piattaforma dedicata all’arte, contenitore attivo e interattivo creato da Sanlorenzo per raggruppare progetti che trattano i temi più attuali dei nostri giorni, affrontati in modo innovativo e originale, grazie alla sensibilità di artisti, designer e pensatori. Sanlorenzo rappresenta una ricerca incessante proiettata verso il futuro, una sintesi sofisticata di design, tecnologia e ingegneria, un equilibrio poetico tra estetica e tecnica, dove l’uomo incontra la natura nella libertà del mare e degli elementi. Sanlorenzo Arts nasce dalla volontà di navigare gli orizzonti del presente attraverso l’immaginazione per scoprire sempre nuovi continenti e nuovi mari grazie alle carte nautiche fornite dall’arte e dalla contemporaneità. Da Basilea a Miami Beach, passando per Hong Kong e Parigi, le azioni e le collaborazioni artistiche di Sanlorenzo si muovono in tutto il mondo, a diverse latitudini, in partnership con Art Basel“.

Sanlorenzo Arts è una piattaforma dedicata a navigare nella complessità del presente attraverso la creatività e l’innovazione, voluta dal primo cantiere monobrand al mondo nella produzione di yacht e superyacht, che ha una tradizione di oltre 60 anni nella produzione di motoryacht. “È un canale attivo e interattivo – si legge nella nota di presentazione – per progetti che affrontano le questioni più attuali nei modi più originali, grazie alla sensibilità di artisti, designer, pensatori e creativi. Sanlorenzo Arts ha intrapreso un viaggio di continui incontri e scoperte, che favorisce la costruzione di senso e valore, per salpare alla volta di nuove latitudini. Sanlorenzo ha creato uno strumento stabile di indagine che offre nuovi punti di vista, esplorando temi come la sostenibilità, l’ambiente, la ricerca, la tecnologia, la natura e soprattutto l’essere umano, il tutto attraverso gli occhi, la poesia e lo stupore delle arti”.

Sanlorenzo Arts viene definito come “un contenitore attivo e interattivo per progetti legati a questi mondi, che affronta i temi attuali in modi originali e ricchi di risorse e che si pone come vero produttore di cultura e design”. Le azioni e le collaborazioni di Sanlorenzo si sono mosse negli anni a livello internazionale, portando l’azienda a collaborare con importanti istituzioni culturali come La Triennale di Milano, con l’installazione “Sanlorenzo: Il mare a Milano” che ha vinto il Compasso d’Oro ADI 2020; Tornabuoni Arte; FuoriSalone, con l’installazione iconica “From shipyard to courtyard” curata da Piero Lissoni; e Art Basel, di cui è global host partner, che ad ogni edizione presenta un progetto commissionato dal cantiere e realizzato da un artista internazionale. Dal 2020 Sanlorenzo è inoltre Institutional Patron della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, il più importante museo in Italia per l’arte europea e americana del XX secolo. Nel 2022 Sanlorenzo ha deciso di sostenere il sistema arte Italia partecipando come main sponsor del Padiglione Italia alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, un’opportunità unica nonché un traguardo straordinario per il cantiere, il primo al mondo ad impegnarsi attivamente per promuovere e diffondere l’arte contemporanea.

L’installazione “The Lady Vanishes” (foto di Thomas Pagani)

Anna Franceschini è nata a Pavia, in Italia, nel 1979. Attualmente vive e lavora a Milano, in Italia. Ha un dottorato di ricerca in Visual and Media Studies e insegna all’Università IULM di Milano. Anna Franceschini con la sua ricerca indaga oggetti, manufatti, merci e le loro modalità espositive per ridiscuterne il ruolo e la configurazione nell’orizzonte dell’estetica del capitale. Alla base della sua indagine sulla realtà c’è il cinema inteso come movimento. Sculture cinetiche, performance e macchine celibi sono per Franceschini un cinema fatto “con altri mezzi” e l’animazione, sia accidentale che indotta meccanicamente, costituisce un mezzo per suscitare stupore, turbamento o semplicemente un momento di empatia con le “cose”.

I suoi video e film sono stati presentati in diversi festival, tra cui: Rotterdam Film Festival; Festival del cinema di Locarno; Torino Film Festival, Courtisane a Gent e Vilnius Film Festival. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali presso: Triennale di Milano (2023); Kunstverein Düsseldorf; Spike Island, Bristol; Museion, Bolzano; Fiorucci Art Trust, Londra; Almanacco, Londra; CHIOSCO, Gand; Vistamare Milano/Pescara; Vera Cortes Galeria, Lisbona; Almanacco, Londra. Ha partecipato alla Quadriennale d’Arte 2020, Palazzo delle Esposizioni, Roma.

Ha partecipato a mostre collettive presso: Neuer Kunstverein Wien (autunno 2022); Mudam Lussemburgo (2023); Salzburger Kunstverein, Salisburgo; HFKD, Holstebro, Campoli-Presti, Parigi; Witte de With, Rotterdam; Istituto Svizzero, Milano-Venezia; ICA, Milano; CAC, Vilnius; Kunstraum, Londra; La Galleria degli Allevatori, Atene; Matadero, Madrid; MAXXI, Roma; Villa Medici, Roma. Il suo lavoro fa parte di diverse collezioni istituzionali come il Centre Pompidou di Parigi, Les Abbatoirs di Tolosa, il MAXXI e il MACRO di Roma, il GA-MeC di Bergamo.

Infine gli altri partner. Flash Art è una rivista internazionale e una casa editrice dedicata all’arte contemporanea, fondata nel 1967. Nei suoi 55 anni di storia la rivista ha registrato l’evoluzione del sistema, la critica della storia dell’arte, i cambiamenti geopolitici, i movimenti artistici e la cultura visiva. Flash art è un sismografo attivo della contemporaneità diretto e pubblicato da Gea Politi e Cristiano Seganfreddo.

Art Basel è stata invece fondata nel 1970 da galleristi della città svizzera e ospita oggi le principali mostre d’arte al mondo di arte moderna e contemporanea, a Basilea, Miami Beach e Hong Kong. Definita dalla città e dalla regione ospitante, ogni mostra è unica; unicità che si riflette nelle gallerie partecipanti, nelle opere presentate e nel contenuto della programmazione parallela prodotta in collaborazione con le istituzioni locali per ogni edizione. L’impegno di Art Basel si è esteso oltre le fiere d’arte attraverso nuove piattaforme digitali e una serie di nuove iniziative come Art Basel e UBS Global Art Market Report, Intersections: The Art Basel Podcast e BMW Art Journey. Il Global Media Partner di Art Basel è The Financial Times.

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