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venerdì, Novembre 22, 2024

Transazioni commerciali, factoring centrale nel nuovo regolamento europeo. PMI: la proposta di Banca Progetto

Nella proposta sostenuta dal dr. Fausto Galmarini (presidente dell’Euf, la Federazione UE per il factoring e la finanza commerciale) di regolamento europeo per la lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, lo strumento finanziario del factoring viene confermato – dati alla mano – centrale per lo sviluppo economico, in particolare per le PMI, e specialmente quando il “debitore ceduto” è la Pubblica Amministrazione.

Banca Progetto, forte della propria esperienza nei finanziamenti alle PMI italiane, offre lo strumento factoring – generalmente disponibile solo alle grandi imprese – anche alle aziende di minore dimensione per lo smobilizzo dei crediti verso la loro clientela e in particolare verso la Pubblica Amministrazione.

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Il factoring – prodotto ideale nella gestione e nel finanziamento del capitale circolante – rappresenta uno straordinario strumento di sostegno all’impresa e alla economia reale, che ha già dimostrato di svolgere in situazioni congiunturali difficili un ruolo di grande rilievo. Si pensi che il factoring è di fatto “anticiclico”, nel senso che il suo utilizzo aumenta nei momenti più difficili del ciclo economico. Lo smobilizzo professionale dei crediti commerciali infatti affianca le imprese, specie le medio piccole, traghettandole fino alla ripresa.

La proposta di regolamento comunitario contro i ritardi di pagamento (limite massimo previsto 30 giorni) vuole diminuire l’asimmetria nel potere contrattuale tra acquirenti di grandi dimensioni e fornitori di dimensioni inferiori costretti ad accettare termini di pagamento più lunghi con il conseguente peso del sostegno finanziario a carico dell’impresa minore.

La proposta di regolamento della Commissione Europea pone una serie di criticità essendo i 30 giorni di limite effettivamente pochi, con possibili implicazioni negative di un mancato allineamento dei comportamenti effettivi ai nuovi termini di pagamento ‘obbligatori’,  rispetto agli 84 giorni medi attuali secondo le statistiche elaborate da Assifact.

Le difficoltà potrebbero essere superate favorendo la diffusione e l’accesso delle imprese, in particolare le piccole, a soluzioni di supporto alle esigenze di capitale circolante quali il factoring. Uno studio di Assifact certifica che il 79% delle aziende di piccola dimensione ha dichiarato di aver ottenuto, grazie al servizio di factoring, incassi più regolari e tempestivi.

Occorre però assicurare la libertà di cedere il credito rendendo nulle o inefficaci clausole contrattuali o leggi che ne vietino o ostacolino la circolazione. In questa prospettiva il factoring dimostra di aiutare concretamente il bilanciamento del potere contrattuale fra il fornitore e l’acquirente, come supportato anche da una risoluzione del Parlamento Europeo del 2019 che lo certifica.

Appare quindi pienamente giustificabile, da questo punto di vista, una maggiore flessibilità – rispetto ai 30 giorni proposti –  nel caso in cui sia garantita al fornitore la facoltà di ricorrere alla cessione del credito. In Italia il supporto del factoring all’economia reale è concreto, e consente anche alle imprese minori secondo le stime di Assifcat,  di sostenere gli attuali tempi di pagamento (84 giorni fra privati e mediamente 148 giorni quando il debitore è una pubblica amministrazione). 

Vediamo ora la proposta operativa di Banca Progetto per lo smobilizzo a titolo definitivo dei crediti delle PMI italiane. Con il factoring pro-soluto di Banca Progetto, l’azienda cede il credito a titolo definitivo (IAS COMPLIANT) incassando con largo anticipo la somma e senza preoccuparsi di nulla. La cessione dei crediti di Banca Progetto offre tutti i tipici vantaggi del factoring. Il rischio per l’impresa è nullo e la gestione del recupero è a carico della banca. I costi dell’operazione sono tutti inclusi nel costo della anticipazione, due diligence fiscale, atto notarile di cessione, polizza fideiussoria mentre l’impresa deve sostenere solo il costo della procura notarile speciale finalizzata alla cessione.

Concludendo, Banca Progetto, la più importante banca fintech in Italia, forte della sua esperienza e competenza nei finanziamenti alle PMI, offre uno strumento generalmente a disposizione solo delle grandi imprese: l’acquisto a titolo definitivo dei crediti vantati dall’azienda verso i propri clienti, compresa la Pubblica Amministrazione.

Gianfranco Antognoli

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