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domenica, Maggio 5, 2024

“Lo chiamavano Tartagnaaan”, risate col Gruppo Cornetti a Mezzanotte. Il ricavato alla PA colpita dall’alluvione

Risate e solidarietà. Venerdì 16 febbraio, al teatro Vittoria Manzoni di Massarosa, va in scena “Lo chiamavano Tartagnaaan”, uno spettacolo di teatro amatoriale per bambini dai 4 ai 99 anni, due ore di spensieratezza e di allegria, di gag, di video, di musiche… tutto ideato e scritto dai genit-attori facenti parte del Gruppo Cornetti a Mezzanotte.

L’ingresso è libero e il ricavato andrà in beneficenza alla Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio danneggiata dall’alluvione del 2 novembre 2023.

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Lo spettacolo

Come si legge sulla pagina Facebook della compagnia teatrale, “Tartaaagnan (poi scoprirete il perché del nome…), giovanotto di belle speranze, originario della Costa degli Etruschi, residente in una zona di Firenze, vicino Piazza Dolci, ai confini di Scandicci, ha un sogno nel cassetto (oltre ai calzini ed alle mutande). Lui desidera essere un INFLUENCER, ancora non sa di cosa, ma VORREBBE INFLUENZARE LA GENTE! E per fare questo passa ore ed ore a scegliere il suo LOOK, il suo DRESS CODE… Ed ha tanti follower, la gente lo segue, anche per strada…”

“Il babbo di Darty (diminutivo per gli amici ed i follower), è stato un valoroso Ufficiale dei Moschettieri in pensione e, al contrario dei desideri del figlio, spera tanto che Tartaaagnan segua le orme del padre diventando anche lui un Moschettiere, occupandosi stabilmente in un posto fisso!”.

“La storia, recitata in un mix di dialetti toscani, vedrà i Moschettieri, compagni di Darty, impegnati a raggiungere un obiettivo assegnato loro dalla Regina. Nel loro percorso verranno contrastati dalle Angels, un gruppo ideato dal perfido Cardinale Richelieu ed ingaggiate dalla teutonica Milady, vere e proprie acerrime avversarie dei Moschettieri. Nel bel mezzo Darty intento a cercare di compiere l’impresa di diventare Moschettiere, per accontentare il babbo…”.

Due ore di spensieratezza e di allegria, di gag, di video, di musiche… tutto ideato e scritto, compreso i testi delle canzoni dai, genit-attori facenti parte del Gruppo Cornetti a Mezzanotte.

I protagonisti

Il Gruppo Teatrale “Cornetti a Mezzanotte” nasce nel 2008 da un gruppo di genitori, i cui figli frequentavano le scuole materne, primaria e secondaria dell’Istituto comprensivo Piero della Francesca, nel quartiere 4 di Firenze, zona San Quirico a Legnaia, ai confini con Scandicci. Attualmente il gruppo è formato da 17 genit-attori, ovvero Genitori prestati al Teatro…

“Lo scopo iniziale – racconta il gruppo sulla propria pagina Facebook – era quello di organizzare uno spettacolo per i bambini per la tradizionale festa di fine anno della scuola materna. Successivamente, attraverso il numero sempre crescente di repliche dei vari spettacoli il Gruppo ha ampliato il bacino di “utenza” potendo permettersi di raccogliere fondi poi destinati alle scuole sia del Quartiere che della vicina Scandicci, compresi gli Istituti superiori, per l’acquisto del materiale didattico, vero e nostro unico scopo, quali lavagne multimediali, casse acustiche, TV plasma, pc, giochi da giardino, materiale per esercitazioni nell’Istituto alberghiero, ed altro ancora. Poi, recentemente, a causa della tragedia dell’alluvione che ha colpito le zone vicino Firenze, abbiamo fatto una replica per la destinazione dei fondi a quella sfortunata popolazione”.

“Dal nucleo iniziale di poche persone mosse da tanto entusiasmo – prosegue il racconto – il gruppo si è andato via via arricchendo di altri genitori che hanno portato e condiviso sia le proprie esperienze di lavoro che le proprie passioni. Tutto ciò che concorre a creare lo spettacolo è infatti ideato, discusso (molto) e realizzato all’interno del Gruppo: dal testo ai dialoghi, dalle scenografie ai costumi, dalla regia alla coreografia e alla musica”.

“Le rappresentazioni che all’inizio venivano realizzate adattando e rielaborando storie conosciute, negli ultimi tempi sono completamente stravolte e rifatte completamente grazie all’estro di ognuno di noi, insomma potremmo definirci, con molta ma molta umiltà, una sorta di ‘Cooperativa della parodia’!. Con il passare degli anni e la crescente richiesta dei nostri follower, gli spettacoli si sono successivamente indirizzati più su un pubblico adulto utilizzando al meglio la comicità toscana e la nostra stravaganza”.

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