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giovedì, Dicembre 5, 2024

Rotary: il Premio dell’Artigiano 2024 alla Pasticceria Fauzia. La dedica di Luigi Cecchi al figlio Alessandro

Il Rotary Club Viareggio Versilia ha celebrato nei giorni scorsi l’edizione 2024 dell’ormai tradizionale Premio dell’Artigiano, giunto alla sua 43esima edizione. Un riconoscimento che nel corso della sua storia è stato assegnato ad eccellenze dell’artigianato versiliese nei diversi settori economici: enogastronomia, nautica, marmo, moda, oreficeria e che quest’anno è stato assegnato, dalla commissione giudicatrice presieduta da Carlo Bigongiari, alla Pasticceria Fauzia di Viareggio.

Di fronte ad un’affollata platea presso il salone dell’Hotel Palace a Viareggio, il riconoscimento è stato consegnato nelle mani di Luigi Cecchi, accompagnato dalla moglie Serena. Era presente, in rappresentanza del Comune di Viareggio, l’assessore al Turismo Alessandro Meciani, che ha portato i saluti di tutta l’Amministrazione Comunale.

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Carlo Bigongiari ha ricordato come questo premio sia per il Club di grande importanza e come la sua storia, sin dall’Annata Rotariana 1980/81, ne veda il conferimento ad un artigiano che abbia messo in pratica l’ideale rotariano del servire nel proprio lavoro quotidiano. Il presidente del Club Diego Bonini ha letto ai presenti la motivazione del conferimento ovvero “alla Pasticceria Fauzia, situata a Viareggio sul viale Regina Margherita, che rappresenta uno dei locali più caratteristici della Passeggiata a Mare, storico punto di riferimento per generazioni e generazioni di clienti. Fondata alla fine degli anni sessanta da Fauzia Paolini e dal marito Alessandro Cecchi, con dedizione e impegni si è fatta un nome nel settore, confidando nella qualità dei suoi prodotti dolciari, fra i quali la rinomata “bomba alla crema” e sul rapporto schietto e premuroso con il pubblico. Col tempo si sono aggiunti ai genitori il figlio Luigi e la nuora Serena e, nonostante la tragica scomparsa del giovane figlio Alessandro, la ditta prosegue nella sua tradizione basata sulla genuinità e su una sincera cordialità”. 

Emozionate le parole di Luigi Cecchi che ha ringraziato il Club per il premio ricevuto e descritto ai presenti la sua attività nata nel lontano 1969 da una scommessa dei suoi genitori, all’epoca giovani ragazzi, che si lanciarono con entusiasmo in questa avventura così importante sulla quale i più non avrebbero scommesso ovvero quella di posizionarsi in passeggiata tra Salza e Fappani, due attività dello stesso settore, colossi già in esercizio. 

Cecchi ha ricordato sia suo padre, Alessandro, definendolo “nato per fare il pasticcere” e sottolineandone la passione che mostrava nel proprio lavoro, sia sua madre, Fauzia Paolini, donna capace di tenere testa a qualsiasi genere di clientela grazie ad un meraviglioso approccio viareggino alla vita, innamorata del carnevale, che ha dato all’attività un’impronta importante di familiarità, sia “davanti che dietro il banco”. Della mamma porta dentro l’invenzione del lancio dei bomboloni con la crema nel periodo di Carnevale, che ha ereditato, proprio perché era quello che le faceva tanto piacere.

Ha concluso con la dedica più sentita, che è stata per il figlio Alessandro che aveva preso in mano il laboratorio e che nel 2018 è purtroppo mancato lasciando in eredità ai suoi amici, che ora lavorano in quello stesso laboratorio, quell’entusiasmo per l’attività che è diventato per i genitori, Luigi e Serena, motivo e forza per andare avanti.

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