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giovedì, Aprile 25, 2024

Torna il “Memofest”. Tra gli ospiti Peppe Servillo, Francesca Mannocchi e Dario Vergassola

Memofest, il primo Festival italiano interamente dedicato alla Memoria, torna a Palazzo Mediceo sabato 16 e domenica 17 luglio. La presentazione ufficiale questa mattina (venerdì 1° luglio), alla presenza del direttore della Fondazione Terre Medicee Davide Monaco e della direttrice artistica Alessandra Evangelisti.

Un appuntamento molto atteso, giunto all’ottava edizione, che ha come protagonista la memoria come tramite del nostro passato e collegamento con il futuro, per comprendere da dove veniamo e capire dove stiamo andando.

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“L’ottava edizione di Memofest sarà all’insegna del cambiamento. Dopo due anni di restrizioni e distanziamenti – spiega Alessandra Evangelisti, direttrice artistica – quest’anno ci presentiamo al nostro pubblico con una veste grafica nuova, un nuovo utilizzo degli spazi di Palazzo Mediceo e nuove tematiche da affrontare. Siamo molto felici del programma e degli ospiti. Oltre ai numerosi temi che spazieranno dall’attualità della guerra in Ucraina alle riflessioni di psicologia, dal teatro impegnato ai racconti ironici, ci sarà anche spazio per le presentazioni di libri. La memoria sarà raccontata anche con eventi extra in cui il pubblico sarà protagonista. Non vediamo l’ora di cominciare e di tornare a emozionarci insieme al nostro pubblico”.

Particolarmente interessante il programma di questa nuova edizione che vede come ospiti i giornalisti Fabio Tonacci Francesca Mannocchi, l’attore Peppe Servillo, lo psicologo psicoterapeuta Fabio Celi, le ironiche protagoniste del web Mammadimerda e il comico Dario Vergassola.

L’evento ha ormai conquistato un posto di rilievo nel panorama regionale e nazionale degli eventi estivi, grazie a un calendario che sa introdurre, sempre con intelligente arguzia, chiavi di lettura diverse e stimolanti, oltre a personaggi molto apprezzati dal pubblico, capaci di far riflettere e divertire.

“Un evento di grande rilievo – commenta il sindaco Lorenzo Alessandrini – che presenta, nei due intensi giorni di Festival, tematiche che ci spingono a riflessioni sulla nostra identità, quotidianità, emozioni, sentimenti, accompagnati da personaggi di grande spessore, capaci di appassionare lo spettatore. Memofest è senz’altro un appuntamento capace di portare un valido contributo alle domande che ci poniamo ogni giorno, tanto più in un momento complesso come quello che stiamo attraversando”.

Più nel dettaglio, il programma prevede sabato 16 luglio alle ore 18.15 l’incontro sul tema “La guerra degli altri?” con il giornalista versiliese Fabio Tonacci, inviato di punta del quotidiano La Repubblica, che accompagnerà i partecipanti al Festival nella comprensione del complesso scenario della guerra in Ucraina. Alle ore 19.30 sarà la volta di Francesca Mannocchi, volto noto de La7, che parlerà di “Bianco è il colore del danno”, un viaggio in un’esperienza di vita in cui si incontra la malattia. La prima giornata di Memofest si concluderà con lo spettacolo, alle ore 21.30, di Peppe Servillo dal titolo “Il resto della settimana”, un esilarante viaggio verso una insperata vittoria del Napoli.

Domenica 17 luglio aprirà, alle ore 18, il prof. Fabio Celi con “Se mi lasci ti cancello”, riflessioni di uno psicologo sull’inutile illusione di cancellare i ricordi. Seguirà alle ore 19.30 il duo Sarah Malnerich e Francesca Fiore, conosciute dal pubblico per essere le fondatrici del dissacrante blog sulla maternità Mammadimerda. Chiuderà Memofest, alle ore 21.30, Dario Vergassola con “Storie vere di un mondo immaginario”, un reading del suo ultimo libro ambientato alle Cinque Terre.

“La manifestazione si pone come un fiore all’occhiello dell’estate seravezzina – sottolinea Davide Monaco, direttore della Fondazione Terre Medicee -, un evento capace di richiamare un folto pubblico, promuovendo così l’intrattenimento di qualità, in un contesto decisamente ospitale e suggestivo come Palazzo Mediceo”.

Memofest è anche Memo extra, una serie di eventi dove a diventare protagonista sarà – assieme alla memoria – il pubblico, con Digitalizzare la memoriaDipingere la memoria (in collaborazione con l’Associazione La Seravezziana), Raccontare la memoria (con Unicoop Tirreno, Circolo Culturale Sirio Giannini e WWF Alta Toscana).

Il Festival è realizzato grazie al contributo e al patrocinio di Regione Toscana, al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, di Fondazione Terre Medicee, di Unicoop Tirreno Carrara e Versilia e con il patrocinio del Comune di Seravezza. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e libero, sino a esaurimento dei posti, eccetto Raccontare la memoria che richiede la prenotazione alla mail: info@memofest.it.

PROGRAMMA

Sabato 16 luglio

Ore 18

Saluti e inaugurazione Festival

Ore 18.15

FABIO TONACCI – LA GUERRA DEGLI ALTRI?

Fabio Tonacci, versiliese d’origine, dal 1998 giornalista de La Repubblica e inviato sulle principali vicende giudiziarie, politiche e di attualità italiane e internazionali, dalla guerra in Iraq alla strage di Charlie Hebdo. Insieme a lui, portiamo a MemoFest un focus sulla guerra in Ucraina. Il tema non è facile, ma nasce da una domanda che tutti ci siamo fatti a un certo punto di questa vicenda: quella in Ucraina, inizialmente sentita forte e vicina, per certi versi paralizzante, è ancora una guerra che ci riguarda e ci coinvolge da vicino, oppure è diventata un’altra delle tante “guerre degli altri”? Di queste tematiche, degli sviluppi e dei retroscena della guerra parleremo con chi la vive sul campo, da anni.

Ore 19.30

FRANCESCA MANNOCCHI – BIANCO È IL COLORE DEL DANNO

Francesca Mannocchi è una delle giornaliste e scrittrici più stimate dei giorni nostri. Freelance, collabora con diversi canali televisivi e testate giornalistiche sia italiane, quali L’Espresso e LA7, sia internazionali, quali Al Jazeera e The Guardian, occupandosi di migrazioni e conflitti riguardanti principalmente i paesi arabi e la Turchia. A MemoFest viene a parlare sì di “guerra”, ma di una guerra molto particolare. Qualche anno fa Francesca scopre di avere una patologia cronica per la quale non esiste cura. È una giornalista che conosce bene la guerra, viaggia in luoghi dove morte e sofferenza sono all’ordine del giorno, ma questa nuova, personale convivenza con l’imponderabile cambia il suo modo di essere madre, figlia, compagna, cittadina. La spinge a indagare sé stessa e gli altri, a scavare nelle pieghe delle relazioni più intime, dei non detti più dolorosi, e a confrontarsi con un corpo diventato d’un tratto nemico. La spinge a domandarsi come crescere suo figlio correndo il rischio di diventare disabile all’improvviso e non potersi quindi occupare di lui come prima. Essere malata l’ha costretta a conoscere il Paese attraverso le maglie della sanità pubblica, e ad abitare una vergogna privata e collettiva che solo attraverso l’onestà senza sconti della letteratura lei ha trovato il coraggio di raccontare.

Ore 21.30

PEPPE SERVILLO – IL RESTO DELLA SETTIMANA

Peppe Servillo, Voce degli Avion Travel e attore impegnato, Giuseppe Servillo detto Peppe è un nome eclettico e versatile, comico e drammatico allo stesso tempo, che ci intratterrà con la lettura de “La presa di Torino”, racconto di Maurizio de Giovanni tratto dal libro “Il resto della settimana”. Un film in versi, un esilarante viaggio, una trasferta da sogno verso un’insperata vittoria del Napoli (che culminerà con la conquista del suo primo scudetto) di un eterogeneo manipolo di tifosi “malati” di tifo calcistico, accecato da una passione sfrenata e sfacciata. Un ambiente osservato con ironia, acume e amore e con un occhio rivolto più alle gradinate che al campo di gioco, con personaggi che sembrerebbero inventati ma che nella realtà esistono veramente. Uno spaccato del calcio a 360 gradi, ma anche uno spaccato di vita che travolgerà.

Domenica 17 luglio

Ore 18

FABIO CELI – SE MI LASCI TI CANCELLO

Fabio Celi, psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo-comportamentale e rinomato docente universitario, torna a MemoFest. Considerato il grande successo del 2021 e l’ineguagliabile capacità di Celi di argomentare e spiegare i misteri della mente con parole precise e coinvolgenti, non possiamo che ripetere l’esperienza con l’evento “Riflessioni di uno psicologo sull’inutile illusione di cancellare i ricordi”. Nel celebre film “Se mi lasci ti cancello”, una clinica avveniristica promette ai pazienti di cancellare dai loro cervelli i dolorosi ricordi di amori finiti. È una buona idea? No. Non è una buona idea perché le nostre menti pensano e ricordano quello che vogliono e noi non le possiamo comandare. Non è una buona idea perché, come il film ci mostra molto chiaramente, l’illusione di cancellare i nostri pensieri e le nostre emozioni finisce per farci stare ancora più male. La guerra con le nostre menti e quello che contengono produce nuovi dolori. L’alternativa è la pace. Fare la pace significa rispondere ai pensieri, pensandoli; rispondere ai ricordi, ricordandoli; rispondere alle emozioni, cercando di emozionarci.

Ore 19.30

MAMMADIMERDA – NON FARCELA COME STILE DI VITA

Mammadimerda, ovvero Sarah Malnerich e Francesca Fiore, saranno ospiti a MemoFest 2022 e dialogheranno con Antonella Questa. Fondatrici del dissacrante blog sulla maternità “Mammadimerda”, Malnerich e Fiore hanno conquistato il web a colpi di ironia. Due donne, due mamme come tante altre che quotidianamente si districano tra la gestione della famiglia e del lavoro, apprezzandone le gioie ma conoscendone bene le fatiche. “Non farcela come stile di vita” decostruisce l’idea della maternità come ci è stata sempre raccontata, fatta di madri perfette, organizzate, infallibili e sempre di buon umore. Un racconto che abbraccia tutte quelle donne che ogni giorno pensano “non ce la faccio”, sfatando il mito della mamma multitasking e normalizzando l’imperfezione materna.

Ore 21.30

DARIO VERGASSOLA – STORIE VERE DI UN MONDO IMMAGINARIO

Dario Vergassola, comico, cabarettista, cantautore, umorista, scrittore e attore italiano amato per la grande invettiva e ironia, Vergassola ci intratterrà con un reading tutto incentrato sul suo ultimo libro, ambientato alle Cinque Terre. Cinque storie di delicata ironia e struggente tenerezza, comiche e malinconiche al tempo stesso, disincantate e lucide, in cui i protagonisti sono gli animali dimenticati e le leggendarie creature del mare: pesci, totani, sirene, acciughe e polpi mettono qui in scena le loro storie d’amore impossibili, le loro tirate ecologiste, la malinconia di essere esclusi e il desiderio di scoprire il mondo lanciandosi in mille spericolate avventure. Il risultato è un ribaltamento provocatorio e ludico delle nostre certezze: le Cinque Terre, che ci apparivano solo come una costa perfetta per i turisti e popolata da pescatori, si trasformano in un mondo favolistico e spietatamente vero, che conquisterà.

MEMO EXTRA

DIGITALIZZARE LA MEMORIA | Ass. 8mmezzo

Raccolta e restauro di pellicole 8mm, super8, 16mm. Il pubblico potrà portare vecchi filmati di famiglia e verranno digitalizzati; la raccolta sarà effettuata sabato 16.

DIPINGERE LA MEMORIA Ass. La Seravezziana

Un’estemporanea d’arte con gli artisti e le artiste del territorio. Già presenti da tre anni, anche quest’anno avremo il piacere di ospitare l’estemporanea dell’Associazione Ricreativa Culturale Seravezziana Eventi, un gruppo nutrito di artisti tra pittori, scultori e illustratori guidati dalla formidabile Margherita Benassi che accoglieranno il pubblico come ogni anno lungo il viale di Palazzo Mediceo.

RACCONTARE LA MEMORIA | UNICOOP TIRRENO

Anche quest’anno il programma di MemoFest sarà arricchito da un evento extra che coinvolge attivamente il pubblico, sul tema “È una memoria di poco conto quella che lavora solo per il passato” (L.Carrol). “I sentieri della memoria: continuare a trasmettere valori…”: è con questo spirito che le sezioni soci Unicoop Tirreno di Carrara e della Versilia – in collaborazione con il Circolo Culturale Sirio Giannini e WWF Alta Toscana – invitano a partecipare alla

Passeggiata lungo i sentieri della Linea Gotica – Domenica 17 luglio.

Punto di ritrovo ore 9 alla Cappella di Fabbiano, Seravezza. Da qui inizierà una passeggiata guidata su una parte del sentiero che attraversa i luoghi della Linea Gotica (durata 1h e 30 circa, accompagnati da guida ambientale escursionistica GAE). Al termine della passeggiata, nel piazzale di fronte la chiesa, il Circolo Culturale Sirio Giannini racconterà alcune storie legate alla Linea Gotica con dei brani tratti dal libro “Linea Gotica: la Versilia e l’Apuania nella bufera. Ricordi e testimonianze”. Prenotazione obbligatoria inviando una email a: info@memofest.it. Durata totale dell’evento: 2h /2h e 30. Difficoltà sentiero: facile. Necessario munirsi di scarpe da trekking o da ginnastica con suola scolpita, acqua e copricapo.

MemoFest: www.memofest.it

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