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venerdì, Novembre 22, 2024

Un allegro cinguettar di gioventù. Si esibiscono a Torre del Lago 160 allievi delle bande del centro Italia

“O allegro cinguettar di #Gioventù” è il titolo dell’evento in programma stasera (28 agosto) nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago. Si tratta del concerto conclusivo del campus “Musica Insieme” promosso da Anbima (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome). E’ la stessa Anbima ad organizzare il concerto (ingresso libero), in collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano, la Fondazione Musica per Roma e il distretto Rotary 2071 Toscana. Inoltre l’iniziativa gode del sostegno della presidenza del Consiglio dei ministri ed è inserito nel calendario di eventi celebrativi d’Europa per l’anno della gioventù.

La manifestazione avrà inizio alle 20, quando tre formazioni bandistiche toscane (la filarmonica Giacomo Puccini, il gruppo folkloristico La Castellana di Nozzano Castello di Lucca, diretti da Nicola D’Arrigo e la Filarmonica Versilia Don Eugenio Benedetti di Capezzano Pianore diretta da Massimo D’Alessandro) accoglieranno fino alle 20,45, nei giardini adiacenti al Teatro, l’arrivo del pubblico e dei giovani esecutori dalle altre regioni del centro Italia, eseguendo marce e brani popolari del repertorio bandistico, accompagnate dai rispettivi corpi majorettes.

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Il concerto vero e proprio avrà inizio alle 21, quando saliranno sul palcoscenico 160 giovani musicisti delle bande giovanili regionali Anbima del Centro Italia, rispettivamente delle regioni Lazio, Marche e Umbria, per il concerto finale del weekend di studi che si è svolto dal 26 agosto fino ad oggi a Montecatini Terme.

Ad esibirsi per prima sarà la Banda Giovanile Regionale Anbima Umbria, che proporrà un programma di tre brani molto vario: la pagina di sapore latino americano When the Rhinos do the Rumba in the Rain di Len Orcino, per la direzione di Roberto Chioccoloni; Karakorum di Filippo Ledda, con la direzione di Francesco Verzieri; infine Marco Pontini dirigerà la Bohemian Rapsody di Freddy Mercury, per l’arrangiamento di Paul Murtha.

Il testimone passerà poi alla Banda Giovanile Regionale Anbima Lazio. Fulvio Creux, anche direttore artistico e musicale del progetto Musica Insieme, aprirà e chiuderà la performance dei giovani musicisti laziali, eseguendo la marcia sinfonica Venditori di Fumo di Salvatore Pucci e Fortunae di Marco Somadossi, prima esecuzione assoluta mondiale, articolata in tre movimenti: Festive, Serenade e Ballarella. I due brani incorniciano la Suite fanciullesca di Salvatore Schembari e Magic Mallets di Renato Soglia, diretti da Sandro Taglione, preparatore e vice direttore dei 55 elementi. Xilofono solista di quest’ultimo brano sarà Francesco Conforti.

La prima parte della serata sarà conclusa dalla Banda Giovanile Regionale Anbima Marche. Sul podio si avvicenderanno ben cinque direttori. Massimiliano Laudadio condurrà The Tempest di Robert William Smith; Roberto Vagnini dirigerà Challenger Deep di Filippo Ledda; Tsunami di Vince Gassi per la bacchetta di Gabriele Buschi; Andrea Greganti per la partitura Condacum dell’olandese Jan Van der Roost; chiude l’esibizione degli oltre 70 giovani musicisti marchigiani il direttore Gianluca Sartori con Pilatus Mountain of Dragon di Steven Reineke.

Nella seconda parte del concerto si esibiranno insieme le tre formazioni giovanili nell’Orchestra di Fiati Anbima di Lazio, Marche ed Umbria con la direzione di Fulvio Creux. Programma tutto pucciniano per celebrare la chiusura della 68esima edizione del Festival. Saranno eseguite la marcetta brillante Scossa elettrica, l’aria di Lauretta ‘O mio babbino caro’ dal Gianni Schicchi, il Piccolo valzer, l’Inno a Roma su testo di Fausto Salvatori, il Piccolo tango, l’aria di Liù ‘Tu, che di gel sei cinta’ dalla Turandot, la marcia veloce Corazzata Sicilia da La Bohème.

“Le sinergie culturali create da Anbima con le due Fondazioni e il Distretto rotariano toscano per questa occasione mirano alla valorizzazione e alla formazione delle future nuove generazioni di musicisti – si legge in una nota – . Si incrementano la conoscenza e la diffusione del patrimonio artistico musicale originale per orchestra di fiati, così come le pagine del Maestro Giacomo Puccini, nei luoghi dove egli visse e compose i suoi immortali capolavori”.

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