Il “Festival di musica da camera della Versilia” – 53/a edizione dei concerti di Pieve a Elici – non solo giunge al suo 3° appuntamento di questa estate, ma anche al terzo debutto assoluto nella monumentale chiesa di San Pantaleone. Infatti, dopo la pianista Anna Kravtchenko e il “duo pianistico Faccini” che mai avevano salito la collina massarosese, questa volta tocca ad Anna Loro, un’eccellente arpista che a sua volta suona uno strumento solista che mai era stato ascoltato in questa sede. Quindi, non solo un recital di alta classe con un’arpa solitaria, ma anche un evento eccezionale che porta nuovo lustro ad una manifestazione musicale già di per se eccezionale.
Nata a Desenzano del Garda, Anna Loro ha studiato e si è diplomata al Conservatorio di Verona, per poi perfezionarsi in Francia con il maestro Pierre Jamet all’ Accademia Internazionale di Gargilesse. Ha debuttato nella “Sala Verdi” del Conservatorio di Milano per poi intraprendere una prestigiosa carriera sia come solista che in ensemble cameristici nelle più importanti associazioni musicali non solo europee ma anche americane, sia del nord che del sud. “Ovunque dimostrando un bagaglio tecnico di primo piano, con una padronanza dello strumento sempre finalizzata ad effetti espressivi”: come è stato scritto in occasione delle sue “performance” sia a Bergamo che a Brescia e Verona, le tre città che vivono in simbiosi musicale fuori dal comune. Anna Loro si presenta ai suoi concerti con un’arpa da concerto prodotta dalla storica ditta “Apollo”.
Per Pieve a Elici quindi una serata fuori dal comune non avendo mai ospitato un “recital” d’arpa, uno strumento melodico che affascina se suonato come strumento solista e che effonde leggerezza se suonato sia in “ensemble” che in orchestra. Un altro colpo da maestro dell’ “Associazione Musicale Lucchese” che da due anni organizza la manifestazione, dopo che Marcello Parducci ha dovuto abbandonare la scena di Pieve a Elici come organizzatore per ragioni di salute. Anche se per la verità quest’anno ha agito dietro le quinte perché gli artisti che anche quest’anno danno lustro alla manifestazione sono stati da lui contattati, dato che il suo taccuino è ricco di nomi italiani e stranieri.
Ecco comunque il programma della serata che si articola in brani di Bonamici, J. Ch. Bach, Dizzi, Debussy, Britten, Faurè e Sphor. L’inizio del concerto è fissato per le ore 21,15 precise.
Mario Pellegrini