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sabato, Dicembre 7, 2024

Azimut lancia il modello Magellano 66. Design rinnovato per la prima serie di crossover della storia della nautica

Libertà di navigazione, architettura navale avanzata e consumi altamente efficienti. E poi: un approccio al design che esalta lo stile di vita di ogni armatore. Ecco, in sintesi, come nasce e continua a evolvere la Linea Magellano di Azimut, prima serie di crossover della storia della nautica nata nel 2009 e oggi sempre sull’onda con un ampio ventaglio di modelli tra i 13 e 30 metri.

“Classico sempre aggiornato – afferma l’azienda -, il Nuovo Magellano 66 è un long range yacht da 20 metri, l’ideale per il connoisseur che ama percorrere lunghe distanze, anche in diverse condizioni di mare. Mentre lo scafo ampio e un’architettura degli spazi polivalente offrono insieme piacere conviviale e intimità, una superiore efficienza dei consumi regala all’imbarcazione indipendenza in termini di scelta della destinazione, con la possibilità di intraprendere rotte a lungo raggio in luoghi e orari riservati a pochi”.

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Stile Magellano

“Stabilità e comfort di navigazione impareggiabile e alti standard tecnici, da puro crossover
– prosegue la nota – Magellano 66 permette di navigare senza limiti in totale sicurezza, tanto in regime di dislocamento a 10 o 12 nodi quanto alle velocità più sostenute, fino a raggiungere una velocità di punta di circa 23 nodi. Azimut sceglie di impiegare la fibra di carbonio nella costruzione dell’imbarcazione per alleggerirne il peso, caratteristica che insieme alla carena Dual Mode di seconda generazione, realizzata in collaborazione con lo Studio P.L.A.N.A., permette una riduzione fino al 20% dei consumi e di emissioni di CO2 nel range di velocità dai 15 ai 22kn rispetto ai normali scafi hard chine. Un risultato che pone meritatamente Magellano 66 all’interno della famiglia low emissions yachts di Azimut, che oggi conta 12 modelli sui 24 in flotta”.

“Magellano 66 resta fedele alla sua essenza di crossover anche nel layout degli spazi interni
che si adatta alla perfezione alle esigenze dell’armatore, che potrà scegliere tra due soluzioni: una versione open space con galley e timoneria parzialmente a vista grazie alla scelta di arredi bassi, per chi desidera una continuità visiva degli spazi, o un layout Navetta con cucina e timoneria separate dall’area living, per chi preferisce una maggiore privacy e ambienti indipendenti per ospiti ed equipaggio. Il Main Deck, su un unico livello, con ampie vetrate sul mare, è concepito per offrire il massimo della luce naturale e dello spazio disponibili. All’area divani, posta all’ingresso del salone, segue più a prua la zona pranzo con tavolo rettangolare e sei comode sedute imbottite. Nel Lower Deck, la luminosissima cabina armatoriale con ampie vetrate e grandi armadiature è affiancata da altre due cabine di cui una matrimoniale e una doppia con letti singoli affiancati. Come ulteriore area funzionale, per la cambusa o le attrezzature sportive, o come ulteriore possibilità per riposare, esiste anche una quarta cabina configurabile con letti sovrapposti. L’accoglienza luminosa di ogni spazio è enfatizzata dalla scelta di forme curvilinee e una raffinata palette di toni neutri. Layout esterno da condividere, ampi spazi, e animo trasformista. A partire dal Flybridge, sul quale è possibile aggiungere alla zona lounge di poppa un accogliente american bar; e nel pozzetto, dove la zona dining si può facilmente trasformare in grande area relax ombreggiata e l’infinity terrace, con il parapetto in vetro trasparente, permette una vista a perdita d’occhio sul mare. Ancora una volta emerge la volontà del Cantiere di creare spazi multifunzione, per incontrare i gusti e lo stile di vita degli armatori, interpretandoli attraverso un approccio innovativo ed accattivante, superando le aspettative del mercato”.

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