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Comune di Viareggio
venerdì, Dicembre 6, 2024

Che fine farà l’atteso progetto del nuovo belvedere di Torre del Lago?

A preoccupare non è tanto il fatto che Vittorio Sgarbi – personalmente e come rappresentante del Governo in quanto sottosegretario alla cultura – abbia criticato una presunta incongruenza del progetto (già finanziato) del nuovo belvedere sul lago di Massaciuccoli di fronte alla villa-mausoleo di Giacomo Puccini, quanto il problema sollevato subito dopo dal sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro sul fatto che non potendo realizzare i lavori si perderebbero i fondi già stanziati per la sua realizzazione.

Ovviamente la diatriba non verrà risolta in tempi brevi perché lo stesso sindaco ha dichiarato a tutto tondo che andrà avanti, magari ricorrendo a tutti i ricorsi possibili ed immaginabili. Infatti c’è chi dice che con il progetto oggetto del discutere non si verrebbe ad alterare l’ambiente pucciniano perché – fra l’altro – al tempo in cui il Maestro abitava nella sua villa i tanto discussi colonnini non esistevano dato che in quel periodo il giardino antistante dava direttamente sul lago. C’é poi anche chi dice che senza tanti progetti modernisti, sarebbe sufficiente procedere al restauro dei colonnini che delimitano il belvedere dal lago e un “restyling” del belvedere attuale.

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Giacomo Puccini sul lago

In concreto si sta provocando un’ulteriore diatriba dopo quella relativa alla presidenza del Comitato costituito a suo tempo per organizzare le celebrazioni a carattere nazionale del centenario della morte del Maestro. Un comitato in difficoltà già sul nascere per le iniziali dimissione del suo tesoriere, cui hanno fatto seguito quelle di altri componenti.

Ma se questa è una circostanza che nulla ha a che fare con la diatriba sul belvedere, nessuno può negare che queste celebrazioni centenarie sono nate con la luna storta. Sta di fatto, comunque, che anche fra la popolazione di Torre del Lago è cominciato a serpeggiare un certo malumore, soprattutto perché questo progetto oggetto del contendere è passato molto in alto. Tanto è vero che ci sono anche coloro che propendono a lasciare le cose come stanno con il “restyling” dei colonnini che effettivamente hanno assoluto bisogno di una sistemazione.

Il monumento a Giacomo Puccini

A questo punto, però, c’é un’altra importantissima considerazione da fare: il progetto è già stato finanziato (come già detto) ed appaltato per la sua realizzazione, per cui se non si dovesse procedere alla costruzione del nuovo belvedere a chi tocca pagare le conseguenze? E questo è un interrogativo che qualcuno dovrà risolvere perché qui è in ballo qualche milione di euro. Senza contare che il lavoro avrebbe dovuto essere terminato per il centenario del 2024.

Come si può constatare ci troviamo di fronte ad un’ennesima diatriba sul piano locale per una ricorrenza che a questo punto avrebbe già dovuto essere programmata in tutti i suoi aspetti, sia locali che nazionali. Perché qui ci troviamo di fronte ad un evento di caratura non solo nazionale, ma addirittura internazionale perché Giacomo Puccini è conosciuto in tutto il mondo e le sue opere sono fra le più rappresentate nei teatri dei cinque continenti. Per il momento perciò non sono solo le terre del Maestro, ma l’Italia intera a rischiare di fare una cattiva figura. Quindi l’auspicio è di non fare in modo che dalla montagna scaturisca il solito topolino.
Mario Pellegrini

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