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martedì, Aprile 23, 2024

Nato al corso, scatta la protesta. Mille firme di contrari e concerto della pace mascherati, con pentole e mestoli

Riecheggiando una vecchia canzonetta di carnevale, oltre 1.000 cittadini in pochi giorni lo dicono chiaramente: “Il Carnevale con la Nato non si fa, è come il cavolo sul baccalà”.

Già, perché quest’anno, mentre la Nato è schierata al confine con la Russia e si rischia di finire a un passo dalla III guerra mondiale, a Viareggio si festeggia a suon di note militari. A prezzo carissimo stiamo finanziando una guerra, paghiamo le sanzioni che molti esperti ritengono siano diventate auto-sanzioni e una politica energetica che può portarci ad un incremento delle disuguaglianze.

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Ecco che cittadini, Movimenti, Associazioni, Partiti, hanno sottoscritto una petizione per contestare l’esibizione. In questo quadro a Viareggio quindi sfilerà questa banda militare degli Stati Uniti, tra un carro allegorico e l’altro, così, con leggerezza, senza farsi troppe domande.

Nel giorno dell’inaugurazione del Carnevale viareggino per la prima volta hanno riecheggiato anche le note dell’inno nazionale. A Carnevale, dove dovrebbe prevalere lo scherzo e lo sberleffo, la gioia e l’ironia, molti ritengono che invece venga tutto riportato in una versione nazional patriottica.

All’atto della consegna delle firme la presidente della Fondazione, Maria Lina Marcucci, non era presente. Pensare che, come sostengono i firmatari, “nel 1973, in occasione del centenario, il comitato Carnevale commissionò il carro Guerra e Pace a tutti noto come ‘La Bomba’, che inneggiava alla pace. Nel 2003 il Carnevale lanciò un messaggio di pace contro la guerra in Iraq. Chiediamo alla Fondazione Carnevale come mai nel 2023, nel 150° anniversario, abbia invitato a esibirsi la banda della Nato. Una volta sfilavano le bande dei carnevali del mondo, come mai ora suonano quelle degli eserciti?”.

Difficile dare una risposta. O meglio, una risposta in molti l’avrebbero anche, ma sulla contestazione è calato il silenzio assoluto.

L’esibizione della banda musicale avverrà domani, 19 febbraio, lungo i Viali a mare di Viareggio e come da copione andrà in onda una colorata contestazione, fatta di pentole, colapasta e mestoli, con l’unico messaggio di “fare rumore” per dire no a quella che viene definita la “militarizzazione del Carnevale”.

L’appuntamento di chi contesta l’esibizione della banda della Nato è alle 13 alla Chiesetta del Porto. I partecipanti sono invitati a presentarsi mascherati, con un colapasta o una pentola in testa. Poi, alle 13,30, in piazza Margherita ci sarà il “Concerto della Banda della Pace”.

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