All’ospedale Versilia ha avuto luogo un complesso processo di donazione d’organo che ha consentito di restituire a due giovani pazienti in lista d’attesa per trapianto una nuova prospettiva di vita. A seguito della segnalazione di potenziale donatore da parte della unità di Terapia Intensiva diretta dal Tommaso Angelini al Coordinamento Ospedaliero per il procurement, diretto da Valeria Lupo, è stato possibile avviare il percorso di donazione, realizzando la volontà espressa in vita dalla paziente in occasione del rilascio del documento d’identità.
Il complesso percorso ha previsto l’intervento del team ECMO mobile dell’ospedale del Cuore di Massa, diretto da Paolo Del Sarto, che impiegando la tecnica di circolazione extracorporea ha assicurato il recupero della funzionalità degli organi dopo la morte e il successivo trapianto.
“Questi risultati – spiega Valeria Lupo, coordinatore locale per le attività di procurement – sono prima di tutto frutto del senso etico dei nostri cittadini e delle loro famiglie. Ritengo doveroso esprimere uno speciale ringraziamento alla famiglia del donatore, a cui va il nostro pensiero, e a tutti i professionisti, di ogni profilo professionale, per l’eccellente collaborazione”.
“Desidero sottolineare –aggiunge Paolo Lopane, coordinatore dell’Area Vasta nord ovest della Organizzazione Toscana Trapianti – il carattere interaziendale dell’evento che ha visto contemporaneamente impegnate in sala operatoria dell’ospedale Versilia, nella notte del 20 novembre, cinque distinte equipe di professionisti (ASL nord ovest- Fondazione Monasterio – Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana) che hanno dimostrato, oltre alle elevate capacità professionali, un livello ottimale di integrazione multiprofessionale e multidisciplinare nel contesto della rete trapiantologica regionale. Tutto ciò ha permesso, in questo tragico caso, in cui ogni tentativo terapeutico è risultato inutile, una staffetta di vita a favore di due pazienti per i quali ogni altra opzione terapeutica era svanita”.
“Il complesso percorso ha previsto l’intervento del Team ECMO mobile dell’ospedale del Cuore di Massa, diretto dal Paolo Del Sarto, che impiegando la tecnica di circolazione extracorporea ha assicurato il completo recupero della funzionalità degli organi addominali dopo la morte e il loro successivo trapianto”.