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venerdì, Marzo 29, 2024

Esce l’album tributo di Rossana Casale a Joni Mitchell, alla vigilia del compleanno della cantautrice canadese

Si intitola “Joni” il nuovo lavoro di Rossana Casale in uscita per Egea il 4 novembre prossimo. E’ un tributo alla cantautrice canadese Joni Mitchell, composto da 14 tracce. Il lavoro, realizzato in studio e cantato in diretta con i suoi musicisti, è un viaggio intenso e poetico di 70 minuti attraverso alcune delle canzoni più importanti della Mitchell.

”Ci sono testi che sento in maniera particolare – dichiara la Casale – come ad esempio ‘Song to a Seagull’ o ‘Both Sides Now’. Sembrano fotografie della mia vita”. Una delle canzoni dell’album, l’inedita “In and Out of Lines”, è un omaggio della Casale alla stessa Mitchell che il 7 novembre compirà 79 anni.

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Molti dei brani scelti per la scaletta fanno parte degli album ‘Ladies of the Canyon’ del 1969 e ‘Blue’ del 1970, anni nei quali la Casale racconta di aver trovato la chitarra della sorella e di aver iniziato a suonare i primi accordi. “Di notte – racconta – lasciavo le tapparelle alzate e mi chiudevo in camera al buio, sdraiata sul letto con la chitarra sulla pancia, cercando di trovare quegli accordi aperti così strani. Erano astronavi che portavano via dalla realtà, erano magici e io non potevo farne senza. Grazie alle canzoni di Joni in quegli anni ho deciso che la mia vita sarebbe stata la musica”.

Come in tutti i suoi precedenti albums, da Strani frutti a Jaques Brel in me, Il Signor G e l’Amore, anche in questo lavoro la cantautrice viareggina d’adozione dà al jazz il compito di unire brani diversi in un unico racconto fatto di momenti profondi come in ‘For the Roses’ o ‘A case of you’, alternati ad altri fatti di gioco, come in ‘The Dry Cleaner from des Moines’ (dall’album ‘Mingus’) o ‘Carey’ etnico e solare.

In ‘The Jungle Line’ (album ‘The Hissing of the Summer Lawns’), Rossana recita il testo in un ambiente astratto che sovrappone il grido della città ai richiami della giungla, una visione che la Mitchell vive in un jazz club che la porta a confondere volontariamente i quadri di Henri Rousseau alla tappezzeria che vede sui muri. Era il momento della sua grande trasformazione artistico-musicale, il 1975.

Nel Blue Medley, Rossana unisce tre brani dall’omonimo album in un arrangiamento fatto per voce e chitarra sole. Dice: “La personalità di Joni è immensa. L’unico modo per affrontare questi brani storici era di spogliarli dal loro cuore originale e in un atto di umiltà e coraggio, portarli a me”.

L’ultima traccia è l’inedito che la Casale dedica alla Mitchell ’In and out of Lines’. Il testo è dedicato alle delicate emozioni della scrittura, ai conflitti interiori che nascono quando si sente la necessità di ‘…affondare le mani nei propri fondali, nei propri segreti, nel perdono mai cantato e le rime mai trovate’, come scrive Rossana. Ma alla fine ‘…nella mia mente di cristallo, dove le rose fioriscono come lune rosse piene, nascono nuove righe che crescono in sfumature di arcobaleno’. Scrivere è vita.

L’album è prodotto dalla stessa Casale ed è interamente arrangiato insieme ai suoi musicisti: Emiliano Begni – pianoforte, Francesco Consaga – sax soprano e flauto traverso, Ermanno Dodaro – contrabbasso, Gino Cardamone – chitarra.

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